Elezioni regionali, la squadra trevigiana di Forza Italia. Candidato anche Toni Da Re

Parafrasando il claim di una nota pubblicità anni ’80 si potrebbe dire, “una candidatura coi baffi”. Anzi, col “Baffo”. Quello inconfondibile di Gianantonio “Toni” Da Re che, a sorpresa e come indipendente, dopo l’espulsione dalla Lega Nord e il più recente veto posto sul suo nome alla Liga Veneta, alle prossime Regionali sarà candidato alla carica di consigliere regionale nella lista di Forza Italia.

Squadra che è stata ufficialmente presentata ieri, venerdì, a Treviso, alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, di Flavio Tosi, europarlamentare e coordinatore regionale del partito, e di Andrea De Checchi, responsabile elettorale forzista per il capoluogo della Marca e assessore.

Capolista sarà appunto l’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi, “portabandiera” (come si è definito lui) di una squadra di candidati così composta: Cristina Andretta, ex sindaco di Vedelago, Fabio Chies, sindaco di Conegliano, Annalisa Civelli, esperta in tematiche di volontariato da Zero Branco, Toni Da Re, già sindaco di Vittorio Veneto, europarlamentare e consigliere regionale (oggi consigliere comunale nella città della Vittoria), Rosy Silvestrini, consigliere comunale ad Asolo, proveniente dal mondo delle imprese e con esperienza maturata in tavoli sovracomunali dell’asolano e Pedemontana rappresentando pmi, imprenditoria femminile e temi pari opportunità e sviluppo locale, Matteo Bellinato, assessore a Resana, la giovane Michelle Pietrobon, di Paese, e Fabio Marin, sindaco di San Zenone degli Ezzelini.

“Siamo sempre cresciuti come partito nelle ultime tornate elettorali regionali – ha esordito Tosi – Contiamo di farlo anche stavolta, perché le persone cercano politici che sappiano governare per obiettivi, senza risse. Infrastrutture e sostegno agli imprenditori saranno tra le nostre priorità. Da Re? Lo abbiamo candidato all’ultimo come indipendente, perché siamo certi che condivida i nostri valori liberali”.

E lui, il diretto interessato? Come di consueto non si è sottratto nel sottolineare che “ad un certo punto della vita ci sono cose che iniziano e finiscono. Io sono stato escluso due anni fa (dalla Lega Nord, ndr.) e ora è arrivato il momento di girare pagina, facendo quello che facevo nel partito di prima con Forza Italia. A me non fa nessuna impressione…”.

Ma il “Baffo” non si è fermato qui: “Ero partito l’idea di ricostruire la Liga Veneta, riunendo praticamente tutte le forze autonomiste. Questo non è stato possibile e allora si fa altro, nessuna ripicca”. E sul suo progressivo distacco dalla Lega salviniana conferma: “Dopo il Papeete io ho iniziato a contestare il partito su tante cose, su vari passaggi che non mi convincevano finché siamo arrivati alla rottura – ha concluso Da Re – Io ho sempre sposato valori e principi di centrodestra ma non di estrema destra. I miei rapporti con la Lega oggi (comunque alleati nella corsa elettorale, ndr.)? Sono buoni, qualcuno continua a chiamarmi e, sicuramente, arriveranno voti anche da qualche militante”.

Ha preso poi la parola il ministro Bernini che, dopo un ricordo del fondatore del partito, Silvio Berlusconi, ha dato la carica ai candidati: “Questo è il momento giusto per fare grandi cose insieme. So bene che questa squadra ha fatto molti sacrifici negli ultimi anni, ma ha funzionato portando soluzioni. Perché noi non possiamo dire solo “basta”, come farebbe qualunque cittadino. No, dobbiamo anche portare soluzioni ai problemi. Ora però il tempo dei sacrifici è finito, abbiamo fatto dei passi indietro per farne almeno tre in avanti!”.

Infine l’appello ai candidati per convincere gli indecisi: “Non date mai nulla per scontato, purtroppo sappiamo che il partito più grande oggi è quello dell’astensione – ha chiosato Bernini – Quindi vi chiedo uno sforzo supplementare, dovete convincere gli indecisi e dire loro: ‘ Il tuo voto è quello che fa la differenza’. Grazie a tutti”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza)
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