In occasione del 250° Anniversario della nascita dell’abate Giovanni Battista Sartori la Fondazione Canova, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Parrocchia di Crespano e la Società Filarmonica di Crespano, rende omaggio ad una delle figure più significative della propria storia attraverso un ampio programma culturale che si articolerà tra i mesi di ottobre 2025 e marzo 2026.
Prima di tutto fratello ed erede spirituale di Antonio Canova, oltre che uomo di fede e promotore di opere pubbliche, l’abate Sartori è stato anche un mecenate ed un attento benefattore della sua comunità tanto da contribuire in modo determinante nel corso dell’Ottocento allo sviluppo sociale, culturale ed urbanistico di Crespano e di tutto il territorio pedemontano.
La mostra
Il fulcro delle celebrazioni in suo omaggio è la mostra “L’abate crespanese che cambiò la Pedemontana. Viaggio nella vita e nell’opera di Monsignor Giovanni Battista Sartori, vescovo di Mindo e fratello di Antonio Canova”, allestita sui tre piani di Palazzo Reale (Piazza San Marco 28, Crespano di Pieve del Grappa) dal 25 ottobre 2025 al 26 marzo 2026. Ieri, sabato, l’inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro.
Curata da Federico Piscopo e Loretta Genovese, con la collaborazione di Marco Baratto, Serena Segafreddo e Giancarlo Cunial, l’esposizione – che propone principalmente documenti e ritratti e che sarà inaugurata sabato 25 ottobre alle ore 17.00 – ripercorre la biografia dell’abate attraverso un percorso cronologico: dall’ambiente familiare agli studi padovani, dal soggiorno romano al ruolo di collaboratore insostituibile del Canova, fino al suo legame profondo con Crespano. La sezione finale della stessa si soffermerà poi sull’impatto duraturo delle sue opere sul territorio e testimoniato da numerosi interventi urbanistici, infrastrutturali, culturali ed assistenziali. La mostra sarà visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.


Infine, significativo è il fatto che nel 2026 ricorre anche il bicentenario della nomina dell’abate Sartori a Vescovo di Mindo, carica conferitagli da Papa Leone XII. Una ricorrenza ulteriore che contribuisce a rendere questa iniziativa un’occasione preziosa per riscoprire, valorizzare e trasmettere la memoria di un protagonista del passato pedemontano ancora oggi profondamente presente nella realtà culturale e identitaria di Pieve del Grappa. Ecco perché la rassegna si concluderà il 28 marzo 2026 al Santuario della Madonna del Covolo con il concerto “Omaggio a Sartori Canova” con il gruppo Ottoni della Società Filarmonica di Crespano del Grappa. Un viaggio sonoro, tra armonie solenni e riflessi neoclassiche, alla scoperta di un’eredità artistica silenziosa, ma ancora capace di ispirare.
“Con questa iniziativa celebriamo non solo il legame profondo che univa l’abate Sartori ad Antonio Canova, ma anche la visione culturale e civile di un uomo che ha saputo tradurre la fede e l’amore per la propria terra in opere concrete e durature” commenta il Presidente di Fondazione Canova, Alfredo Protopapa.
“Il percorso espositivo invita a riscoprire una figura straordinaria capace di unire arte, spiritualità e impegno civile, e di lasciare un’impronta indelebile nella storia di Crespano e del territorio pedemontano” sottolineano invece i Curatori della mostra, Piscopo e Genovese.
Conferenze ed eventi
– “Giovanni e Battista Sartori: la famiglia e gli affetti”, domenica 23 novembre 2025 alle ore 17.30 a Palazzo Reale di Crespano, a cura di Federico Piscopo.
– “La nascita della piazza di Crespano”, domenica 18 gennaio 2026 alle ore 17.30 a Palazzo Reale di Crespano, a cura di Tiziana Capovilla.
– “Tour del Duomo. La Pietà e il ciclo di affreschi del De Min”, domenica 22 febbraio 2026 alle ore 16.30 al Duomo di Crespano, a cura di Federico Piscopo.
– “L’eredità di Giovanni Battista Sartori”, domenica 8 marzo 2026 alle ore 17 in Villa Canal, a cura di Giancarlo Cunial e Federico Piscopo. – “Omaggio a Monsignor Sartori Canova”, concerto del gruppo di Ottoni della Società Filarmonica di Crespano del Grappa, sabato 28 marzo 2026 al Santuario della Madonna del Covolo.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Comune di Pieve del Grappa)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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