Sono stati tutti dimessi i ragazzi coinvolti ieri mattina nello schianto tra l’autobus di Atvo e l’auto guidata da Germano De Luca. Per loro, fortunatamente, solo lievi ferite e tanto spavento. Gli studenti erano riusciti a uscire autonomamente dall’autobus, aiutati anche da alcuni automobilisti di passaggio lungo via Maggiore a Piavon di Oderzo.
Sorte diversa, invece, per l’ottantacinquenne residente a Fregona, deceduto subito dopo il violento impatto. L’auto del pensionato, per una vita capocantiere in giro per il mondo, sarebbe stata vista zigzagare prima dello schianto con l’autobus, facendo ipotizzare che l’uomo possa aver avuto un malore mentre era alla guida.
Proprio alcuni problemi di salute, legati all’età, gli avevano causato la sospensione della patente: il documento di guida non gli era stato rinnovato dopo le visite mediche.
“Questo è stato un duro colpo per lui – ha commentato il sindaco di Fregona Giacomo De Luca, che era anche suo amministratore di sostegno – gli dicevo di non prendere la macchina, ma era una persona che non si rassegnava.”
“Era cocciuto e testardo, difficilmente sopportava avere qualcuno sopra di lui – aggiunge il primo cittadino – lo conoscevo da tanti anni e lui aveva fiducia in me, ma nonostante questo ogni tanto ci scontravamo, perché, ad esempio, voleva sempre prelevare.”
”Noi gli avevamo tolto le chiavi dell’auto – conclude il sindaco – ma si era fatto una copia a nostra insaputa”. Non appena verrà dato il nullaosta sarà celebrato il funerale di Germano De Luca.
(Autore: Simone Masetto)
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