Anche Treviso ha celebrato il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. In piazza Vittoria si è tenuta la solenne cerimonia con la deposizione delle corone – quella della Città di Treviso, dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze Armate – al monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Presenti numerosi rappresentanti delle Forze Armate, autorità civili e militari, oltre ai gagliardetti delle associazioni combattentistiche, della Provincia e del Comune. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Guido Crosetto, hanno preso la parola il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera, il prefetto Angelo Sidoti e il comandante del 51° Stormo di Istrana, colonnello pilota Fabio De Luca.


Nel suo intervento, Sidoti ha rivolto un messaggio di profonda riflessione, dedicando una parte significativa del suo discorso ai giovani: “Ai giovani dobbiamo trasmettere il senso autentico di questa giornata. Non celebriamo la guerra, ma la pace conquistata attraverso il coraggio, il dialogo e la responsabilità. Il 4 Novembre ci ricorda che l’identità nazionale non nasce dall’esclusione, ma dalla forza della comunità, dalla collaborazione e dalla coesione”.
Il prefetto ha poi aggiunto: “L’unità nazionale non è un concetto astratto, ma una scelta quotidiana, fatta di piccoli gesti di civiltà, di solidarietà e di impegno. È questo il modo in cui dobbiamo onorare chi ha dato la vita per la Patria e per le nostre libertà”.


A seguire, il colonnello Fabio De Luca, comandante del 51° Stormo di Istrana, ha ricordato l’impegno quotidiano delle Forze Armate e delle forze di polizia a tutela dei cittadini: “Insieme alle forze di polizia e ai corpi dello Stato la Difesa è costantemente impegnata per la sicurezza dei cittadini e per la salvaguardia delle istituzioni e dei valori per cui nel 1918, come abbiamo ricordato oggi, terminarono di fatto quelle battaglie che i nostri antenati hanno combattuto anche a costo della loro vita”.
Il colonnello ha poi voluto rendere omaggio ai militari recentemente scomparsi: “Ho voluto ricordare i tre carabinieri deceduti in apertura del mio discorso. Sono ulteriori tre vittime che purtroppo continuiamo a piangere, senza dimenticare l’incidente che ha coinvolto le forze di polizia, costato la vita a un altro servitore dello Stato. È un dolore che portiamo tutti dentro: corpi di Stato, forze di polizia, difesa, siamo una grande famiglia unita per lo Stato”.


Con un’iniziativa che unisce memoria, storia e riconoscenza, nel cuore del capoluogo della Marca sono state allestite vetrine espositive dedicate ai diversi corpi militari, con uniformi, simboli e araldi che testimoniano il profondo legame tra la città e le Forze Armate italiane, impegnate quotidianamente nella difesa della Patria, nella tutela delle istituzioni democratiche e nelle missioni di pace internazionali.
Le celebrazioni trevigiane si inseriscono nel più ampio contesto delle iniziative nazionali dedicate a questa giornata simbolo, istituita per ricordare la fine della prima Guerra mondiale e per rendere omaggio a tutti coloro che hanno servito e continuano a servire il Paese con dedizione, professionalità e spirito di sacrificio.
In Piazza dei Signori, il Comando provinciale dei Carabinieri di Treviso ha curato una vetrina suggestiva con uniformi storiche ed equipaggiamenti provenienti dal Museo dei Carabinieri Reali, di proprietà di Guido Antonazzi. La collezione, custodita in una porzione di Villa Rossi a Conegliano, racconta attraverso cimeli, armi, documenti e medaglie oltre due secoli di storia dell’Arma, dalle origini nel 1814 fino alla nascita della Repubblica Italiana.


Un altro punto di interesse è stato allestito in Piazza Borsa dal personale del 51° Stormo di Istrana dell’Aeronautica militare. Qui i visitatori hanno potuto ammirare l’equipaggiamento da volo dei piloti di Eurofighter, una riproduzione in scala del velivolo e materiali audiovisivi che ripercorrono la storia centenaria dell’Arma azzurra e la missione del reparto trevigiano, componente fondamentale della difesa aerea nazionale e NATO.
Le esposizioni, visitabili per tutta la giornata del 4 novembre, hanno offerto ai cittadini un’occasione per avvicinarsi al patrimonio storico e umano delle Forze Armate, rinnovando il sentimento di unità e di riconoscenza verso chi, con onore e dedizione, continua a servire l’Italia.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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