“Si tratta di un dato da interpretare in chiave positiva, perché dimostra la capacità delle forze di polizia di svolgere un’efficace attività di contrasto su tutti i fenomeni delittuosi. La provincia di Treviso è tra quelle con la più alta percentuale di reati scoperti, e questo è possibile anche grazie alla collaborazione dei cittadini, che mostrano una forte propensione alla denuncia”.
Sono queste le parole del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Massimo Ribaudo, all’indomani della classifica del Sole 24 Ore che pone Treviso ai vertici italiani per numero di denunce relative a minorenni coinvolti in episodi di violenza e nel mondo delle cosiddette baby gang.
Dopo la pubblicazione dei dati — che inseriscono comunque Treviso anche tra le città più sicure d’Italia — il tema della violenza giovanile è tornato al centro del dibattito cittadino. Secondo i rappresentanti delle forze dell’ordine, l’elevato numero di denunce sarebbe la conseguenza dell’intensificazione dei controlli.
Le verifiche, potenziate soprattutto nei fine settimana nelle aree più sensibili del centro storico, sono state rafforzate a partire da dicembre 2024, dopo una serie di gravi episodi di violenza. Tra questi, l’omicidio di Francesco Favaretto in via Castelmenardo e, più in generale, le recenti rapine e aggressioni tra giovanissimi.
(Autore: Simone Masetto)
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