Elezioni regionali, Barbisan detta le sue priorità: “Autonomia e federalismo fiscale”

Un voto per andare in Regione e rappresentare i Veneti, ma che inevitabilmente “parla” molto trevigiano. Sia per provenienza e attuale ruolo del candidato, assessore al Bilancio della Giunta Conte, che per il valore attribuito dallo stesso alle Elezioni del prossimo 23 e 24 novembre, definite come una sorta di mid term (un banco di prova) per l’Amministrazione comunale a trazione leghista.

Senza contare poi la presenza del sindaco Mario Conte e di gran parte della Giunta comunale oggi, venerdì, in occasione della presentazione ufficiale della candidatura alle Regionali, nella lista della Lega a sostegno di Alberto Stefani Presidente, di Riccardo Barbisan. Una candidatura “dolce“, visto il gadget scelto per l’occasione: un vasetto di miele, “simbolo perfetto dei Veneti: laboriosi, concreti, instancabili, sempre uniti nel costruire qualcosa di buono”.

“Mi candido tenendo come punti fermi l’autonomia e il federalismo fiscale – ha spiegato Barbisan -. Dobbiamo fare in modo, guardando al 2026, che le nostre tasse restino sul territorio, soprattutto per sostenere il sociale. Questo sarà indubbiamente anche un voto sul buongoverno dell’Amministrazione Conte”.

Tra i temi cruciali della campagna elettorale di Barbisan la cultura, lo sport, il turismo, il sociale appunto, la viabilità e, ultima non ultima, la sanità. “Sappiamo ad esempio, parlando di sport, quanta incidenza abbia oggi sia sul fronte sociale che su quello anche turistico – ha spiegato il candidato leghista -. Qui a Treviso abbiamo la necessità di ammodernare alcuni impianti e soprattutto sostenere le associazioni nel far fronte a costi di gestione che sono letteralmente esplosi. Fare sport spesso significa far crescere i ragazzi con valori sani, tenendoli lontani da brutte compagnie, bullismo e baby gang. Per questo dobbiamo aiutare famiglie e realtà sportive”.

Capitolo turismo: “A Treviso si muove oggi su due direttrici, il business e lo svago. Ma, collegandomi al discorso di prima, si può anche lavorare sul turismo a tema sport, viste le tante eccellenze che abbiamo”.

Poi uno sguardo ad alcune opere importanti, come il Terraglio Est e i sottopassi ferroviari di via Sarpi e via Benzi: “Serve qualcuno che, in Regione, possa vigilare affinché questi lavori si concludano nei tempi e costi previsti, dando continuità e impegnandosi perché tali opere vedano la luce”. Altro tema cruciale, in quest’ambito, la destinazione urbanistica del Consorzio Agrario, di proprietà della Regione: “Serve collaborare per renderlo un attrattore di investimenti, vista anche la posizione strategica. Ma, accanto al capitale privato, dovrebbe prevedere anche funzioni pubbliche”.

Altro punto essenziale della campagna elettorale di Barbisan, il sociale: “Qui, ad esempio, c’è il grande tema dell’accesso e del costo dei servizi educativi alla prima infanzia. Come Regione, già in passato, studiavamo la possibilità di utilizzare almeno parte del Fondo Sociale Europeo, per dare delle somme in conto gestione per le spese sostenute dalle scuole paritarie che fanno parte del nostro tessuto educativo e culturale”.

A cavallo tra sociale e sanità, una riflessione anche sulle Case della salute (due a Treviso) e soprattutto sul nuovo ospedale, “tema di cui mi sono occupato quando ero in Commissione Sanità, dove peraltro, se eletto, mi piacerebbe tornare”.

“Abbiamo la necessità nel nuovo ospedale di far lavorare il blocco operatorio dalle 8 alle 20 tutte le settimane, nei giorni feriali ovviamente, colmando quindi questo gap dal punto di vista del personale anestesista e infermieristico, affinché il nostro ospedale possa avere quelle qualità e quei numeri che hanno gli ospedali di Padova, Verona e Mestre che sono i grandi hub – ha proseguito Barbisan -. Noi oggi comunque contendiamo a loro la stessa qualità, gli stessi numeri, ma abbiamo bisogno appunto di rendere il tutto più performante”.

Ha preso infine la parola il sindaco Conte, presente nell’occasione assieme a vari esponenti della Giunta comunale. “Quando penso alla candidatura dell’amico Riccardo e dell’assessore Barbisan, penso che sia accompagnata soprattutto da una parola che è responsabilità. Anzitutto nei confronti dei Veneti, quindi verso la comunità trevigiana e nei confronti di una squadra che oggi è qui e che sostiene convintamente un suo componente. Una squadra che poi, naturalmente, arriverà con l’elenco delle richieste sempre per il bene della città e dei cittadini, perché il rapporto con la Regione, che è costante e quotidiano, si basa poi anche sulla famosa ‘filiera istituzionale‘ che noi della Lega ricordiamo e della quale ci vantiamo, e che ci consente di portare risultati nel territorio”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza)
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