Ladri acrobati in casa di una ricoverata: scoperti, colpiscono i vicini col piede di porco

Anche Susegana finisce nel mirino dei ladri: dopo i numerosi colpi messi a segno nei giorni scorsi tra il Quartier del Piave e l’Alta Marca, ieri sera una banda composta da tre persone ha colpito una palazzina di via Casoni, in una zona residenziale a pochi passi dal centro.

I malviventi, con il volto coperto, dotati di guanti e radioline, sono saliti al primo piano dopo aver scavalcato la recinzione ed essersi arrampicati sul muro dell’abitazione al piano terra. Una volta all’interno dell’appartamento — dove vive una donna attualmente ricoverata in ospedale — i tre hanno arraffato in pochi minuti tutto ciò che hanno potuto, arrivando persino a segare la cassaforte con un flessibile.

Il rumore, però, ha insospettito i vicini di casa al piano terra, che si sono subito messi in allarme. “Uno di noi è salito a controllare — raccontano — mentre l’altro li ha aspettati in giardino. Erano in tre: due buttavano la refurtiva al complice dalla terrazza”. Quando si sono visti scoperti, i ladri hanno intimato di allontanarsi urlando “Vai via”.

“Li ho aspettati in giardino e sono riuscito a bloccarne uno — racconta il figlio — ma mi hanno colpito con un piede di porco. Anche mio padre era riuscito a fermarne un altro, ma lo hanno colpito da dietro alla spalla”. Padre e figlio sono stati soccorsi e medicati: le ferite non sono gravi, ma entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. La prognosi è di alcuni giorni. Il figlio ha riportato una ferita a una mano, ancora visibilmente gonfia. In loro aiuto è arrivato anche il cognato: “Si ricorderanno bene di quanto accaduto” aggiunge.

“Hanno lasciato qui tutta la refurtiva e gli attrezzi — concludono —. In pochi minuti è arrivata la Polizia. Uno dei tre sembrava italiano, gli altri stranieri. In 25 anni che abitiamo qui non era mai successo nulla, ma ora è difficile sentirsi tranquilli”.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano, che hanno avviato le indagini con il supporto della Polizia Scientifica, per cercare di risalire ai tre responsabili.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
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