Avrebbe provato a raggirare una 69enne con la tecnica del “falso carabiniere”, ma a fermarlo sono stati proprio i veri Carabinieri. È finita così, nel pomeriggio di ieri lunedì, la tentata truffa ai danni di un’anziana di Cordignano: in manette è finito un 45enne campano, già noto alle forze dell’ordine, mentre un minorenne che lo accompagnava è stato denunciato in stato di libertà.
Tutto è iniziato nella mattinata, quando due cittadini di Orsago e Sarmede hanno contattato il 112 segnalando telefonate sospette: dall’altro capo del filo, un sedicente maresciallo dei Carabinieri chiedeva denaro e gioielli per risolvere “presunti problemi giudiziari di un familiare”.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittorio Veneto hanno immediatamente attivato una serie di ricerche e appostamenti, anche con personale in borghese. Poco dopo, in via Leopardi a Cordignano, è stata individuata una Jeep Avenger intestata a una società di leasing con sede a Napoli: a bordo c’erano i due sospetti.
Durante la perquisizione, il 45enne ha consegnato spontaneamente un piccolo involucro contenente 0,17 grammi di cocaina e uno strumento artigianale per il consumo. L’analisi del suo telefono ha confermato i sospetti: erano presenti contatti e istruzioni per un tentativo di truffa ai danni della 69enne, già contattata da un falso maresciallo che le chiedeva di consegnare oro e denaro “per evitare guai a un parente”.
Grazie alla tempestività dell’intervento, la truffa è stata sventata e la donna, raggiunta dai Carabinieri, ha potuto presentare denuncia.
L’uomo è stato quindi arrestato e portato nel carcere di Treviso, mentre il minorenne è stato affidato ai genitori.
L’Arma dei Carabinieri invita ancora una volta i cittadini, in particolare gli anziani e i loro familiari, a non fidarsi mai di chi chiede denaro o gioielli spacciandosi per appartenente alle forze dell’ordine e a segnalare subito al 112 ogni contatto sospetto.
(Autore: Simone Masetto)
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