Prosegue l’iter del progetto dedicato al miglioramento del percorso ciclopedonale “La Tradotta”, una delle direttrici principali della mobilità dolce nell’Area Urbana Asolano-Castellana-Montebellunese. È stato infatti pubblicato l’invito che individua il Consorzio dei Comuni Bosco Montello come soggetto attuatore, un intervento dal valore complessivo di 400 mila euro, di cui 300 mila finanziati da fondi regionali nell’ambito della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile 2021-2027, mentre i restanti 100 mila euro saranno sostenuti direttamente dal Consorzio.
Il progetto si inserisce all’interno dell’Azione 2.8.1 del Programma PR FESR Veneto 2021-2027 dedicata ai percorsi ciclabili nelle aree urbane, e punta a rendere più fruibili e continui due grandi itinerari verdi che attraversano la zona: il Sentiero degli Ezzelini e La Tradotta. Quest’ultima, inaugurata nel 2020 e ricavata dal sedime dell’ex ferrovia Montebelluna–Susegana, rappresenta oggi un asse di collegamento di circa 18,5 km tra Montebelluna e Nervesa della Battaglia, con un ruolo crescente per il cicloturismo ma con potenzialità ancora inespresse in ambito urbano e pendolare.
L’intervento interesserà il tratto compreso tra Montebelluna e Volpago del Montello, per uno sviluppo di circa 8,5 km. Attualmente il percorso presenta un fondo sterrato che limita la fruizione quotidiana da parte di utenti con biciclette tradizionali o famiglie con bambini, nonostante il tracciato consenta collegamenti diretti con quartieri residenziali, aree produttive, la stazione ferroviaria di Montebelluna, l’autostazione e numerosi nodi del trasporto pubblico locale.
Il progetto prevede il consolidamento del sottofondo e la realizzazione di una nuova pavimentazione continua, regolare e resistente che permetterà il transito in sicurezza di ogni tipologia di bicicletta e che manterrà un aspetto visivamente armonico rispetto al contesto ambientale del Montello.
Accanto al rifacimento della pavimentazione, l’intervento comprenderà un generale miglioramento della fruibilità del tracciato, con l’aggiornamento della segnaletica, l’illuminazione degli attraversamenti più critici e l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle zone più esposte a episodi di abbandono rifiuti o atti vandalici. L’obiettivo è rendere la Tradotta un’infrastruttura pienamente accessibile, più sicura e realmente utilizzabile non solo per il tempo libero, ma anche per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro o casa-scuola.
Il potenziamento della Tradotta assume un ruolo strategico anche perché il percorso si inserisce in una fitta rete di itinerari ciclabili già esistenti o in fase di completamento, come la ciclovia Monaco–Venezia, lo Stradone del Bosco, l’Anello del Montello, la ciclovia La Piave e il percorso rurale della Brentella verso Trevignano. Grazie alla sua collocazione parallela alla Schiavonesca, la Tradotta rappresenta di fatto una dorsale sicura e lontana dal traffico, ideale per collegare i centri abitati di Selva, Volpago, Venegazzù e Montebelluna, e un’opportunità concreta per incentivare una mobilità più sostenibile e meno impattante.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Città di Montebelluna)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata








