Alcune centinaia di motociclisti, domenica 26 ottobre, hanno raggiunto il Monte Grappa per questo finale di stagione.
L’idea nuova per l’edizione 2025, nata dall’unione di due club – il Pompone e il Treviso Cilindri Storici – era quella di coinvolgere per l’evento una trentina di associazioni e gruppi motociclistici, così da dare una maggiore visibilità al settore. Il “popolo delle moto“, alla fine, è stato principalmente veneto, anche se nel mucchio qualche parlata da fuori regione c’era comunque.
Quella di fine ottobre, che potrebbe essere riproposte ed estata all’intero weekend anche nel 2026, è stata dunque una vera “moto invasione pacifica“, in totale libertà, con una buona ricaduta anche per il territorio.
Il motoclub Treviso Cilindri storici, che rappresentava la Federazione Motociclistica Italiana, per l’ultima prova del campionato Veneto Mototurismo 2025, ha coinvolto nell’occasione un centinaio di partecipanti con il pranzo al Rifugio Bassano, a cui sono seguite le premiazioni.
Verso le 11.00 si è poi tenuta la posa di una corona ai Caduti al Sacrario, alla tomba del Generale Giardino, con grande emozione di tutti i partecipanti per l’atmosfera solenne.
La Motoadunata, in sostanza un ritrovo fra amici, è iniziata quasi 20 anni fa, ma l’edizione 2025 ha fatto registrare il record assoluto di presenze in vetta al Monte Grappa, nell’arco di tutta la lunga storia del motociclismo Pedemontano, iniziata negli anni ’70.
Dal 1980 è invece iniziato, in sordina, un piccolo progetto per dare ospitalità agli appassionati di mototurismo che passavano in zona, il Mototurismo del Grappa, con la creazione di un logo realizzato grazie a un pittore locale. Un simbolo che rappresentava una moto da viaggio con sullo sfondo il Grappa e la Madonnina.
Il progetto ha poi portato alla creazione di una cartina, con la logistica di 150 attività commerciali. “Grazie al Moto Turismo FMI CoRe Veneto e al DdG FMI, Luca Magri – il commento degli organizzatori dell’iniziativa – Ringraziamo di cuore per il patrocinio, il Comune di Pieve del Grappa, il sindaco Annalisa Rampin, il Ministero della Difesa per il park al Sacrario e l’assistenza nella posa della corona d’alloro”.
E a suggellare l’emozionante giornata, la chiosa di una delle partecipanti, Eleonora Sansone: “Moto Adunata sul Monte Grappa. Un mare di moto, un solo cuore. Oggi il rombo dei motori si è unito al silenzio del ricordo…Per chi ha difeso la nostra libertà, per chi ama la strada, per chi vive la passione delle due ruote. Libertà, rispetto, fratellanza: tre parole che ci uniscono ogni volta che giriamo la chiave”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Pompone Team)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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