Negli ultimi giorni, nell’ambito di una strategica intensificazione dei servizi a carattere generale di prevenzione e controllo del territorio nel Comune di Conegliano, disposta dal Questore di Treviso – Alessandra Simone – sono stati conseguiti importanti risultati operativi, specie sul fronte del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.
A seguito di un controllo effettuato in via XX settembre nei confronti di un giovane, che alla vista della Volante cercava di nascondere il borsello che aveva con sé dietro la schiena, sono state sequestrate diverse dosi di hashish e 150 euro in banconote di piccolo taglio. Giunti all’abitazione, i poliziotti del Commissariato hanno rinvenuto all’interno della camera da letto in uso al ragazzo una serra portatile completa di lampada, ventola, termometro e cestello essiccatore, 22 grammi di marijuana, varie confezioni di semi di cannabis sativa, un involucro con circa 20 grammi di hashish, bilancini e grinder. Il ragazzo, è stato deferito alla competente Procura della Repubblica.
A seguito di un controllo su strada in via Crevada veniva seguita un’autovettura Honda CHR di colore grigio scuro con tre persone a bordo, in quanto aveva effettuato sorpassi azzardati di una decina di auto rallentate dal traffico. Gli occupanti erano due cittadini dominicani e un italiano residenti nella Sinistra Piave, in particolare a Pieve di Soligo.
Al controllo l’italiano, classe 1994, aveva in tasca una bustina di cocaina; visto il crescente nervosismo veniva effettuata una perquisizione, con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale, trovando sotto i tappetini dell’autovettura altre bustine sigillate (con circa 6 grammi complessivi di cocaina), nonché un bilancino di precisione e denaro contante di diverso taglio per oltre 700 euro. A suo carico venivano successivamente sequestrate numerose armi corte e lunghe, che sebbene regolarmente detenute, sono risultate in parte modificate con l’innesto di silenziatori. Lo stesso, inoltre deteneva 300 cartucce oltre a quelle consentite per legge per la pistola (gli è stata inoltre ritirata la licenza di porto di fucile).
Nel corso di un controllo in Via Filzi è stato infine rintracciato e arrestato in esecuzione di un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma un cittadino macedone classe 1974, rientrato in Italia dopo alcuni anni all’estero, che doveva ancora scontare 6 mesi di reclusione per una rapina impropria commessa ad Acilia.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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