Campanili del Quartier del Piave, a Col San Martino uno dei più alti del Veneto

Una presenza che “disegna” e caratterizza la stupenda zona del Quartier del Piave dal punto di vista urbanistico. Metafora delle nostre numerose comunità e del loro profondo attaccamento a questo territorio.

Sono i Campanili, nuovo oggetto (meglio, soggetto) della rubrica settimanale di Eventi Venetando, promossa dal Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, con cui Qdpnews.it riprende per i lettori fatti, avvenimenti o aspetti della vita dei nostri paesi.

Partendo dai “Luoghi dimenticati” fino alle curiosità locali, passando ora – appunto – dai campanili. Il tutto sempre grazie al sapiente lavoro di recupero, riordino e stesura a cura del professor Enrico Dall’Anese.

Una storia simile accomuna a Pieve di Soligo il campanile di Col San Martino, frazione di Farra di Soligo, costruito negli stessi anni e più o meno con le stesse modalità.

Anche qui, infatti, il contributo dato dai fedeli fu determinante alla realizzazione della torre: armati di carri e buoi, portarono gratuitamente tutta la terra necessaria alle fondamenta del campanile, uno dei più alti del Veneto.

Proprio dal bollettino parrocchiale del 1955 venne riportato un risparmio di ben quarantamila lire grazie al lavoro gratuito da parte dei paesani. Anche qui come a Pieve, l’orologio venne donato dal Comune e vennero riutilizzate le vecchie campane.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Mihaela Condurache)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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