Domenica 23 novembre 2025, alle 16.30, la Sala Conferenze di Villa Brandolini a Solighetto ospiterà un appuntamento dal fascino speciale all’interno del Soligo Festival, la rassegna autunnale che sta richiamando un pubblico sempre più numeroso e affezionato. L’evento, dal titolo evocativo “Soto i ponti de Venessia”, propone un viaggio musicale nel cuore della tradizione veneziana, tra melodie antiche, memoria popolare e suggestioni dialettali.
Protagonista sarà il soprano Loredana Zanchetta, interprete raffinata e profonda conoscitrice del repertorio veneto, accompagnata al pianoforte da Margherita Boatin, musicista di grande sensibilità. Le due artiste, entrambe insegnanti dell’Associazione Musicale Toti Dal Monte, proporranno una selezione di arie in dialetto veneziano, alcune delle quali rese celebri dalla leggendaria Toti Dal Monte. Tra queste spiccano El Redentor in fameja e Ninna Nanna, brano che la celebre soprano eseguì anche in uno dei suoi passaggi televisivi più ricordati, nel Musichiere di Mario Riva.
Questo programma era già stato presentato con grande successo lo scorso 29 giugno nel memorabile doppio concerto a Villa Toti a Barbisano, dove Zanchetta e Boatin avevano incantato il pubblico con un’interpretazione applauditissima. Proprio l’entusiasmo suscitato da quell’occasione ha convinto l’Associazione Musicale Toti Dal Monte a riproporlo nel prestigioso contesto del Soligo Festival.
Se a Villa Toti le arie veneziane erano state seguite dall’esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi a cura della Piccola Orchestra Veneta, per l’appuntamento del 23 novembre – pensato per uno spazio più raccolto e intimo – si è scelto di creare un’atmosfera diversa, arricchendo il concerto con una selezione di poesie in dialetto veneto interpretate da Gian Pietro Caronello. Figura spesso coinvolta in collaborazioni artistiche di questo tipo, Caronello è apprezzato per la sua capacità di dare voce e colore ai testi poetici, restituendo con naturalezza ritmo, ironia, emozione e musicalità del parlato veneto.
Il programma così concepito si distingue per la sua rarità – un repertorio che non si ha spesso l’occasione di ascoltare – e promette di coinvolgere sia gli appassionati della tradizione musicale veneta sia chi desidera riscoprire, attraverso musica e parole, la ricchezza di una cultura profondamente radicata nella nostra storia.
Si ricorda che l’ingresso è gratuito ma visti i posti limitati la prenotazione è obbligatoria al 347 2732239.
(Autore: Dplay)
(Foto: Giancarlo Nadai)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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