Un progetto in ricordo di Ginevra Giacomin: “Realizziamo i sacchetti porta libro che amava tanto”

Ginevra Giacomin

Il ricordo di Ginevra Giacomin e la sua passione per i libri sono più vivi che mai: un progetto solidale, infatti, intende portare avanti la sua memoria e, allo stesso tempo, dare un supporto solidale.

La giovane di Cison di Valmarino se n’è andata lo scorso settembre a soli 21 anni, a causa di una malattia.

Il suo amore per i libri l’aveva condotta a studiare a Torino, dove aveva potuto seguire le sue passioni e costruire nuove amicizie.

Passioni che comprendevano anche il cucito, con la creazione di sacchetti porta libro, mostrati e venduti sulla pagina Instagram classica.mente.

Pagina che continuerà a vivere grazie alla mamma di Ginevra e a un progetto proposto da alcune ragazze.

“Ginevra aveva imparato a cucire da autodidatta, durante il Covid e vendeva questi sacchetti porta libro – ha raccontato mamma Anna Toffolatti -. Poco dopo la sua scomparsa, alcune ragazze mi hanno proposto di proseguire l’iniziativa: quando guardavo la sua macchina da cucire, pensavo che mi sarebbe proprio piaciuto portare avanti questa cosa”.

I sacchetti sono quindi acquistabili sulla pagina Instagram classica.mente e verranno presentati anche durante la manifestazione “Stelle a Natale”, in programma a Cison di Valmarino il 6, 7, 8, 13 e 14 dicembre.

Tutto il ricavato verrà devoluto alla ricerca e all’associazione “Lotta contro i tumori Renzo e Pia Fiorot” di San Fior.

“Al momento siamo in otto persone, ognuno con il proprio compito, ed è una cosa che si sta espandendo – ha continuato la signora Anna -. Il progetto sta funzionando bene, con richieste da Torino, dove Ginevra studiava, e da altre parti d’Italia. La gran parte dei tessuti ci vengono regalati e una parte li acquistiamo. Credo che sia una bella cosa questa comunione d’intenti che si è venuta a creare: è un’iniziativa che sento forte e spero si possa allargare”.

“Mi piace che l’idea di mia figlia vada avanti e che la gente si ricordi di lei – ha concluso -. Quella dei sacchetti era una cosa a cui lei teneva particolarmente, perché amava i libri e pensava che andassero protetti”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts