Li hanno rincorsi con bastoni, chiavi inglesi, pale e, soprattutto, con un drone dotato di termocamera. In una rocambolesca “caccia” 2.0 che, purtroppo, non ha dato esiti positivi.
I ladri, presumibilmente tre, che stavano tentando di nuovo di colpire a San Vito di Altivole, sono stati infatti sì costretti a una precipitosa fuga, ma, con il favore dell’oscurità, sono riusciti comunque a dileguarsi e a far perdere le loro tracce.
E’ successo ieri sera, intorno alle 20, in via Brioni, dove una residente, rientrando a casa, ha notato luci e movimenti sospetti all’interno. Da qui è scattato l’allarme per un tentativo di furto in corso, subito rilanciato nel gruppo whatsapp creato ad hoc per la sicurezza della zona.
In breve, visti anche gli analoghi episodi verificatisi a poche centinaia di metri nei giorni precedenti (dove almeno un colpo pare sia andato a segno), una nutrita “pattuglia” di residenti si è precipitata grazie al passaparola al civico segnalato.
I malviventi, vista la malparata, si sono subito dati alla fuga dalla stessa finestra che, poco prima, avevano letteralmente scardinato per introdursi nell’abitazione e fare razzia. Nel frattempo sono stati allertati anche i Carabinieri, giunti tempestivamente sul posto.
Da qui è scaturita una “caccia all’uomo“, agevolata anche dall’utilizzo di un drone con termocamera in uso a uno dei residenti. Alcuni testimoni, in quei concitati momenti, hanno visto almeno tre persone fuggire, una delle quali è stata quasi investita accidentalmente da un automobilista di passaggio. Alla fine, però, i malviventi sono riusciti a dileguarsi.
(Autore: Alessandro Lanza)
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