Una presenza che “disegna” e caratterizza la stupenda zona del Quartier del Piave dal punto di vista urbanistico. Metafora delle nostre numerose comunità e del loro profondo attaccamento a questo territorio.
Sono i Campanili, nuovo oggetto (meglio, soggetto) della rubrica settimanale di Eventi Venetando, promossa dal Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, con cui Qdpnews.it riprende per i lettori fatti, avvenimenti o aspetti della vita dei nostri paesi.
Partendo dai “Luoghi dimenticati” fino alle curiosità locali, passando ora – appunto – dai campanili. Il tutto sempre grazie al sapiente lavoro di recupero, riordino e stesura a cura del professor Enrico Dall’Anese.
A Sernaglia la resistenza del campanile ha un che di eroico: costruito nel 1620, disegnato dal Sansovino, venne duramente colpito da un doppio fulmine nel 1897 e restaurato in soli sei mesi. Durante la Grande Guerra, la cella campanaria fu trasformata in osservatorio austriaco e il campanile fu successivamente seriamente danneggiato durante la battaglia di Sernaglia in cui il paese fu quasi completamente distrutto. Anche in questa occasione il campanile fu restaurato ricostruendo tutta la parte terminale realizzando l’altissima cuspide che possiamo ammirare ancora oggi.
Molti sono i campanili ricavati da vecchie torri di difesa, come quello della chiesa della Madonna dei Broli a Farra di Soligo, o vere e proprie torri campanarie come quella di Collalto. Anche qui la chiesa, il castello e il borgo caddero sotto il fuoco della Grande Guerra. Ma la torre campanaria sfuggì alla distruzione rimanendo intatta a testimonianza della grandezza e della meastosità dell’antico castello medievale.
A volte la particolare struttura dei campanili viene presa in uso per “nominare” gli abitanti dei paesi sui quali svettano: è il caso di Vidor e Colbertaldo, dove la forma della loro parte terminale ha fatto dei primi i “pestarei” da Vidor e dei secondi i “burci” da Colbertaldo (ne abbiamo parlato qui).
La meravigliosa cornice delle colline patrimonio Unesco fa così da anfiteatro naturale ad un paesaggio ricco di storia e cultura, e i campanili di ogni paese restano come testimoni e narratori delle loro vicende.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Eventi Venetando)
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