Le ultime foto sono state scattate a Valdobbiadene tra i banchi del mercato ma a Pederobba i lupi si erano visti anche lo scorso mese con una serie di attacchi a animali domestici ed ovini.
E così, su iniziativa del vicesindaco Fabio Maggio, il Comune di Pederobba ha dato avvio ad una task force dedicata per la gestione della recente emergenza legata alla presenza del lupo sul territorio comunale.
L’iniziativa nasce a seguito di alcune segnalazioni di aggressioni ad animali che hanno portato l’Amministrazione ad attivare un attento monitoraggio, dal quale è stata verificata la presenza di una coppia di lupi stanziali.
Per affrontare la situazione in modo strutturato, tempestivo e coordinato, l’Amministrazione ha deciso di affidarsi a Fabio Dartora, esperto di livello internazionale, individuandolo come riferimento tecnico-operativo per la predisposizione di misure di prevenzione, risposta rapida e supporto al territorio.
L’obiettivo è chiaro: supportare agricoltori, operatori e cittadini attraverso l’intervento di esperti e l’attivazione di procedure operative che consentano, quando necessario, di intervenire immediatamente, riducendo i rischi e rafforzando le misure di tutela per gli animali e per le attività economiche locali.
Il coordinamento avviato dal Comune si estende anche alla Riserva Alpina, che insieme ai propri esperti ha organizzato, in sinergia con l’Amministrazione comunale, una serata divulgativa e informativa aperta alla cittadinanza: domani, giovedì, alle ore 20.00, nella Sala consiliare del Comune di Pederobba.
L’incontro sarà un momento utile per condividere informazioni, rispondere alle domande e illustrare comportamenti corretti e strumenti di prevenzione.
“Abbiamo scelto di agire tempestivamente per prevenire, senza allarmismi inutili – spiega Maggio -. Le segnalazioni ricevute e il successivo monitoraggio ci impongono però azioni tempestive. Per questo abbiamo attivato una task force, stanziato risorse dedicate e coinvolto un esperto di riconosciuta esperienza internazionale come Fabio Dartora. L’obiettivo è mettere sicurezza il territorio, affiancando in modo diretto agricoltori, operatori e cittadini. La serata informativa del 27 novembre è parte di questo percorso: informare correttamente significa prevenire e gestire meglio”.
Maggio va oltre: “Servirà un intervento più specifico nei prossimi mesi ed il coinvolgimento diretto delle autorità regionali che offrano garanzie e risorse necessarie al monitoraggio continuo degli esemplari che si spingono nelle aree antropizzate“.
Dartora commenta: “Le iniziative di piccoli allevatori amatoriali, per far sì che possano continuare a tenere animali anche in presenza del lupo, sono molto importanti sia culturalmente che paesaggisticamente. I piccoli prati che vengono falciati per produrre il fieno sono uno scrigno di biodiversità fatta da fioriture, insetti impollinatori, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi, inoltre generano un paesaggio a mosaico, ma sono sempre più rari. Ecco perché supportare i piccoli allevatori amatoriali significa custodire anche un paesaggio (che è un bene comune) e il suo patrimonio naturalistico, mantenendo il collegamento tra l’uomo e il territorio”.
(Autore: Alessandro Lanza)
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