Il telefono, da lunedì alle 17, non smette più di suonare: da un lato la stampa nazionale che si è accorta del “fenomeno Szumski”, capace nel Veneto a trazione Zaia di diventare il secondo più votato alle ultime regionali (17.190 le preferenze nella sola provincia di Treviso); dall’altro le migliaia di messaggi arrivati da tutta Italia da fans e sostenitori per congratularsi del risultato raggiunto.
“Mi ci vorranno dei giorni per rispondere – commenta – e cosa dirò loro? “Grazie e un strucon a tutti”, questo è il nostro motto”.
La vera sorpresa di queste elezioni regionali è stata la lista “Resistere Veneto” che, partita dalla raccolta firme, è riuscita a ottenere due consiglieri regionali. Uno di questi è proprio Szumski, l’ex primo cittadino di Santa Lucia di Piave, che avrà anche l’onore di presiedere la prima seduta del Consiglio regionale.
Secondo il regolamento di palazzo Ferro Fini, infatti, la seduta inaugurale della consiliatura “ha luogo entro il decimo giorno successivo a quello in cui sono state completate le operazioni di proclamazione di tutti gli eletti, su convocazione del consigliere più anziano d’età”: Szumski, in questo caso.
Lo stesso regolamento precisa che “nella prima seduta dopo le elezioni il Consiglio regionale è presieduto provvisoriamente dal consigliere più anziano di età presente alla seduta, e i due consiglieri più giovani presenti alla seduta sono chiamati a esercitare le funzioni di segretari”.
“Questo significa che sono il più vecchio – scherza – per me è sicuramente un grande orgoglio: così capirò da subito come funziona il Consiglio”. “Il sindaco so come si fa – aggiunge Szumski, dopo quattro mandati da primo cittadino di Santa Lucia, dove ha preso molti più voti di Stefani e Zaia – ma devo conoscere la macchina del Consiglio. Iniziamo dal posto giusto: il presidente”.
(Autore: Simone Masetto)
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