Migliorare la logistica dell’ultimo miglio, riaccendere la vitalità dei locali sfitti e costruire un’identità più riconoscibile del Distretto del Commercio: con questi obiettivi prende avvio la nuova fase di Metamorfosi, il progetto che Montebelluna porta avanti come evoluzione strutturata della campagna avviata nel 2022. Una fase nuova che mira a tradurre in azioni operative una visione: riportare vita e attività nei vuoti urbani, sostenere chi vuole investire e rendere il centro cittadino più attrattivo e accessibile.
Montebelluna, selezionata da Confcommercio tra una cinquantina di Città italiane come caso di studio nazionale nell’ambito del manuale dedicato alla rigenerazione urbana, mette ora “a terra” un progetto che nasce dal lavoro avviato in questi anni e che valorizza una rete ampia di attori pubblici e privati: Comune, associazioni di categoria, proprietari immobiliari, agenzie, istituti di credito e l’associazione pubblico-privata Il Mosaico.
La prima fase di Metamorfosi aveva puntato a sensibilizzare e raccontare il tema dei locali sfitti. Ora il progetto cresce: definisce strumenti, attiva risorse, mette in campo azioni concrete e costruisce una visione condivisa. È una sfida complessa, ma necessaria.
Al centro della strategia c’è soprattutto il tema della logistica urbana, sviluppato dall’economista dei trasporti, prof. Carlo Carminucci, considerato uno dei nodi più innovativi dell’intero programma. L’introduzione di sistemi di consegna smart tramite cargo-bike e l’attivazione di transit point dedicati permetteranno di ridurre i mezzi in circolazione nella zona centrale, razionalizzare gli accessi dei corrieri e migliorare la qualità dello spazio pubblico, a beneficio sia delle attività sia dei residenti. È una risposta a esigenze sempre più evidenti: consegne in aumento, necessità di ridurre il traffico, attenzione crescente all’impatto ambientale e alla vivibilità urbana in una città come Montebelluna che ha fatto della mobilità dolce e della pedonalizzazione il suo tratto distintivo.
Parallelamente, Metamorfosi punta a sostenere la riattivazione dei numerosi locali sfitti presenti nell’area del Distretto, attraverso un lavoro coordinato tra Comune, associazioni di categoria, proprietari immobiliari, agenzie e istituti di credito. L’obiettivo è favorire l’insediamento di nuove attività economiche a cui si aggiunge uno spazio multi-funzionale e di co-working, in modo da evitare nuove desertificazioni e dare continuità alle presenze commerciali. Una Città con tanti “buchi vuoti”, infatti, è una città che perde vivacità, sicurezza e capacità attrattiva; al contrario, una Città che lavora, che apre nuove imprese e che anima i propri spazi, genera benefici per l’intera comunità.
Il progetto prevede anche una forte azione di comunicazione e animazione urbana: una strategia coordinata, eventi diffusi, strumenti di identità visiva come totem o vele, iniziative promozionali pensate per rafforzare il “brand” del Distretto e attirare nuovi flussi di cittadini e visitatori. L’associazione Il Mosaico sarà protagonista nella parte dedicata all’animazione e alla promozione, ruolo che già in passato ha dato risultati significativi.


“Una Città con serrande abbassate perde energia, sicurezza e futuro – ha affermato il sindaco Adalberto Bordin. Con questa nuova fase di Metamorfosi abbiamo scelto di andare oltre la fotografia del problema e di costruire una risposta strutturata, moderna e condivisa. È un progetto intelligente perché mette insieme rigenerazione urbana, sostegno alle imprese e logistica innovativa, creando condizioni favorevoli per chi vuole investire e riportando vita nei luoghi oggi vuoti. Siamo felici e motivati che Montebelluna sia stata inserita tra le città italiane selezionate da Confcommercio per i progetti di rigenerazione: è un riconoscimento del lavoro fatto e uno stimolo a proseguire su questa strada”.
Aggiunge il presidente di Confcommercio Treviso, Federico Capraro: “Il progetto Metamorfosi per il comune di Montebelluna è la diretta e immediata realizzazione di quanto è emerso in occasione anche dell’incontro organizzato da Confcommercio Nazionale a Bologna il 20 e 21 novembre scorso (In Città), nel quale si sono affrontati programmi legati ai nostri centri urbani e nei confronti dei quali il progetto Metamorfosi rappresenta una concreta soluzione“.
Cosa prevede il programma operativo
Il percorso nasce dal censimento dei locali sfitti condotto negli anni scorsi e dal confronto costante con il tessuto imprenditoriale. Oggi il progetto – formulato dallo Studio Marketing City, il cui titolare è Manager del Distretto del commercio per la Città di Montebelluna, dal 2017 – entra nella fase esecutiva: entro dicembre 2025 verrà attivato il Programma operativo, con l’insediamento dell’unità di coordinamento che gestirà relazioni con proprietari e agenzie, scouting di nuove imprese, misure di sostegno all’avvio delle attività e organizzazione degli eventi.
Il biennio 2026–2027 sarà la vera fase di sviluppo: è previsto l’ingresso delle prime nuove attività economiche nei locali oggi dismessi, l’avvio del sistema sperimentale di logistica sostenibile con cargo-bike e l’organizzazione dei primi grandi eventi del progetto. A questo cronoprogramma si affiancherà l’avvio dei transit point per le merci e la progressiva costruzione del catalogo aggiornato degli spazi disponibili, utile a orientare imprenditori e nuovi investitori.
Le risorse e la partnership
Per garantire una struttura stabile, il Comune investirà 20.000 euro nel biennio 2026–2027 per l’attivazione dell’unità di coordinamento, un tassello indispensabile per dare continuità al progetto e seguirne l’attuazione quotidiana. A queste risorse potranno aggiungersi contributi della Camera di Commercio, investimenti privati, sponsor e fondi derivanti da bandi regionali dedicati ai distretti del commercio.
A sostegno del progetto verrà strutturata un’ampia rete di soggetti che coinvolgerà, oltre al Comune di Montebelluna, Ascom–Confcommercio Treviso, Confesercenti, l’associazione pubblico-privata Il Mosaico, anche altri enti come Confartigianato Asolo–Montebelluna, CNA, Confedilizia Treviso, UPPI, SUNIA, gli istituti di credito, le agenzie immobiliari e le imprese del Distretto Sport System. Una collaborazione multilivello che permetterà di affrontare il tema della rigenerazione commerciale da diversi punti di vista: economico, logistico, urbanistico e sociale.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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