Mostra dell’illustrazione, Intervista alla curatrice: “Rimettiamo al centro l’infanzia”

La natura, con tutte le sue sfumature emotive e simboliche, è il filo conduttore della 43ª Mostra dell’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede, inaugurata con un percorso espositivo che riporta al cuore il senso più profondo dell’albo illustrato: uno strumento educativo, poetico e necessario. A guidare questa edizione è la curatrice Silvia Paccassoni, che ha costruito un itinerario dove 20 illustratrici e illustratori internazionali dialogano attraverso visioni, tecniche e linguaggi diversi.

Il punto di partenza è chiaro: rimettere al centro l’infanzia e il valore culturale dell’albo illustrato. “La Fondazione da oltre quarant’anni è impegnata a diffondere il valore dell’albo illustrato – spiega Paccassoni – perché è uno strumento che educa alla bellezza, all’estetica, ma soprattutto ai valori”. Una scelta che arriva in un momento storico complesso, nel quale la letteratura illustrata torna a essere un presidio culturale ed educativo.

La natura è il grande tema di questa edizione, declinato in sottosezioni che attraversano emozioni, relazioni e interpretazioni diverse. La mostra si apre con “Natura e speranza”, sezione inaugurata dalle illustrazioni di Emily Sutton per Il mondo che verrà.

“Abbiamo scelto di partire dalla speranza – racconta la curatrice – perché crediamo che nella natura, anche quella più vicina a noi, quella che viviamo ogni giorno, si possa trovare una nuova prospettiva”.

Accanto alla speranza, spazio anche al rapporto tra natura e infanzia, una relazione profondamente radicata nelle fiabe classiche e nelle narrazioni contemporanee. Il percorso prosegue poi con natura e arte e natura e scienza, connessioni antiche che l’illustrazione continua a rinnovare. “La natura ha sempre ispirato la pittura e l’arte in generale e continua a farlo oggi, diventando anche terreno di studio, creatività e indagine scientifica”, aggiunge Paccassoni.

Una sezione speciale è dedicata a Štěpán Zavřel, fondatore della mostra e figura centrale nella storia dell’illustrazione per l’infanzia. Per la prima volta Sarmede espone studi inediti del suo primo albo illustrato, Il Pesce Magico, pubblicato nel 1966.

“Se siamo qui oggi è grazie a Zavřel – sottolinea Paccassoni – e quest’anno abbiamo voluto dedicargli uno spazio più ampio, portando per la prima volta gli studi originali del Pesce Magico”. Un lavoro che rappresenta il manifesto poetico e umano dell’artista, frutto della collaborazione con la scrittrice Mafra Gagliardi.

Il messaggio di Zavřel, ancora attuale, è al centro dell’edizione: “L’arte ha bisogno delle bambine e dei bambini per continuare a vivere, e le bambine e i bambini hanno bisogno dell’arte per imparare a sognare e conoscere la felicità”.

La 43ª edizione della Mostra di Sarmede conferma ancora una volta la vocazione internazionale e il ruolo centrale del paese come capitale dell’illustrazione per l’infanzia. Un percorso che parla ai bambini, agli adulti, agli educatori, e che usa la natura come linguaggio comune per raccontare speranza, meraviglia e possibilità.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Mihaela Condurache)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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