L’addizionale comunale all’Irpef è stata una delle tematiche affrontate nell’ultimo consiglio comunale di Revine Lago.
Come ha spiegato il sindaco Massimo Magagnin, la soglia di esenzione è stata alzata dal reddito annuo di 8 mila euro a quello di 10 mila euro.
“Questo per andare incontro alle persone – la premessa fatta dal primo cittadino -. Tutto aumenta, anche per il Comune di Revine Lago, che deve erogare dei servizi: con la prima spending review, lo Stato impone di spendere 17 mila euro in meno di spese correnti”.
Alla luce di ciò, quindi, sono state ritoccate le aliquote per il 2026, come è emerso nel corso della seduta consiliare.
Nello specifico, per la fascia di reddito dai 10.001 ai 28 mila euro annui ci sarà un aumento annuo pari a 8,35 euro; per la fascia dai 28.001 ai 50 mila euro l’aumento sarà di 17,46 euro all’anno; per l’ultima fascia dai 50.001 euro in poi l’aumento annuale sarà di 25,01 euro.
Secondo quanto riferito da Magagnin, il delta medio annuo derivante dalle tre fasce indicate è pari a 11,01 euro. “Tutto ciò ci darà la possibilità di mettere nel bilancio di previsione circa 20 mila euro, che andranno a coprire la prima spending review imposta dallo Stato” ha affermato il sindaco.
Previsione che non ha convinto l’opposizione: il consigliere Daniele Bernardi ha definito questa scelta una “mossa politica”, esprimendo la contrarietà del suo gruppo di fronte a quanto presentato.
Magagnin ha replicato che “tutto aumenta, anche per l’ente”, motivo per cui è necessario prendere delle decisioni.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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