È stata riaperta oggi al transito pedonale la Rampa Frà Enselmino, dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione avviati nelle scorse settimane. L’intervento, dal valore complessivo di circa 30 mila euro e affidato alla ditta Veneto Strutture, ha riguardato il rifacimento della pavimentazione e delle cordonate, la sistemazione delle caditoie e dei dissuasori, oltre alla canalizzazione delle acque e comprenderà l’installazione delle 29 targhe in ottone.
Contestualmente alla riapertura, sono state installate le prime 4 targhe del percorso storico dedicato ai 150 anni della Città di Montebelluna, parte dell’itinerario di 29 tappe che dalla Rampa conduce fino alla Loggia dei Grani. Le restanti 25 targhe saranno posate nelle prossime settimane.
Un percorso per raccontare la Città
Il progetto, realizzato grazie al contributo di ABACO, prevede la posa di 29 targhe in ottone che ripercorrono le tappe fondamentali della storia cittadina: dalle origini venetiche al 1872, anno della nascita del Comune autonomo. Un itinerario culturale e identitario che unisce archeologia, urbanistica e memoria collettiva, offrendo ai cittadini e ai visitatori un nuovo modo di scoprire la storia di Montebelluna lungo uno dei suoi percorsi più simbolici.


Commenta il sindaco Adalberto Bordin: «La riapertura della Rampa Frà Enselmino rappresenta un momento importante: non solo restituiamo alla comunità un passaggio pedonale riqualificato, ma valorizziamo un luogo simbolico che collega la città alta con la città bassa. Con le prime targhe prende forma un percorso che racconta 150 anni di storia e che continuerà nelle prossime settimane con l’installazione delle altre. È un progetto che unisce memoria, cultura e cura dello spazio pubblico, lasciando un’eredità alle generazioni future. Ringrazio ABACO e tutti coloro che hanno contribuito: la collaborazione tra realtà diverse è il vero motore dei progetti che fanno crescere la nostra Città.»
Aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Adriano Martignago: «La rampa è ora più sicura e funzionale. Abbiamo sistemato cordonate, pavimentazione, caditoie e alcuni punti critici che negli anni avevano mostrato segni di usura. È un percorso molto utilizzato dai cittadini e volevamo garantire condizioni migliori di sicurezza e fruibilità. Il cantiere è stato organizzato per limitare i disagi e ora possiamo completare la posa delle targhe senza ulteriori chiusure”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Città di Montebelluna)
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