Dai grattacieli al Castello: esce “Dare Forma alle Meraviglie”, il libro di Massimo Colomban

È stato presentato il nuovo libro di Massimo Colomban, “Dare Forma alle Meraviglie. La storia di due imprese”. L’opera è già disponibile in esclusiva al Brando Shop di CastelBrando e, dall’8 dicembre, arriverà nelle migliori librerie del Nord-Est. Il volume è disponibile anche in formato digitale su Amazon.

Il libro porta il lettore dietro le quinte del monumentale restauro di CastelBrando – uno dei castelli più grandi d’Europa, visitato ogni anno da oltre 150 mila persone – e ripercorre gli straordinari trent’anni della Permasteelisa, l’azienda fondata dall’imprenditore di Santa Lucia di Piave e divenuta leader mondiale nella realizzazione delle facciate dei grattacieli più iconici del pianeta, da Shanghai a New York fino all’Australia.

Quella raccontata da Colomban è una storia imprenditoriale unica, che intreccia visione, tecnologia, artigianalità e coraggio. Il volume restituisce il percorso umano e professionale che ha portato la Permasteelisa a diventare una delle realtà più prestigiose del mondo, grazie anche al contributo di collaboratori, tecnici e manager che l’imprenditore ha voluto coinvolgere per costruire una narrazione corale, quasi “una favola”, come lui stesso la definisce.

All’interno dell’opera trovano spazio anche i contributi di tre giganti dell’architettura mondiale – Renzo Piano, Richard Rogers e Frank Gehry – insieme a un’introduzione firmata dal vicedirettore del Sole 24 ore Sebastiano Barisoni.

Il libro si propone come un testimone diretto dei valori che hanno guidato Colomban: la proattività, la disciplina, la visione strategica, l’attenzione al dettaglio e la capacità di immaginare soluzioni innovative prima che diventassero standard nel settore. Un messaggio rivolto non solo a imprenditori e manager, ma a tutti coloro che credono nella forza del fare, nell’Italia che costruisce e che continua a immaginare il futuro con coraggio.

Arricchito da oltre 100 fotografie di opere entrate nella storia dell’architettura contemporanea, “Dare Forma alle Meraviglie” offre uno sguardo autentico e potente su come si trasformano le idee in meraviglie tangibili.

Massimo Colomban perché ha deciso di scrivere un libro?

Perché la Permasteelisa ha fatto cose mirabolanti in tutto il mondo, realizzando le facciate delle città più importanti del pianeta, da Shanghai a New York fino all’Australia. Questa avventura imprenditoriale, cresciuta fino a diventare il primo gruppo al mondo nel suo settore, meritava di essere raccontata. Intervistando molti dei nostri collaboratori ancora oggi in azienda, è nata una storia che sembra quasi una favola: eravamo diventati i più importanti e i più prestigiosi al mondo.

Nel libro racconta anche il restauro di CastelBrando?

Sì, racconto perché è stato acquistato per aiutare i salesiani e tutte le difficoltà – e le sfide – per riportare a nuova vita uno dei castelli più importanti d’Europa, che oggi vede oltre 150.000 visitatori all’anno.

Una passione per meccanica e innovazione che viene da lontano?

Ho iniziato a lavorare a 14 anni, ma già a 8-10 anni mio padre mi metteva alla fucina  o al tornio, ad aiutarlo in falegnameria o nell’officina da fabbro. Lì è nata la passione per la meccanica, per l’innovazione, per il fare le cose bene e con arte, per creare prodotti che avessero un futuro.

Lei ha viaggiato in tutto il mondo. Perché ha lasciato Permasteelisa proprio all’apice?

Dopo 8 mila ore di volo avevo problemi cardiaci importanti, con attacchi in volo che potevano essere pericolosi. Negli ultimi tre anni ho iniziato a delegare agli 83 soci che avevo, lasciando l’azienda nelle mani dei manager che poi sono diventati proprietari. Non avevo previsto che avrebbero venduto prima alla Merchant Bank, poi ai giapponesi e infine agli americani. È una storia triste, che non avevo messo in conto. Avrei dovuto inserire un lock-up sulle azioni che al 50% avevo regalato. Ho dato fiducia, purtroppo mal riposta.

Che effetto le ha fatto passare dai grattacieli ai castelli?

È comunque una sfida del costruire bene. CastelBrando ha un innovativo sistema di riscaldamento come una grande stube: le mura trasmettono 26-28 gradi grazie a una rete di canalizzazioni. Abbiamo inserito fibra ottica ovunque: qui ci si può riunire e lavorare con intelligenza artificiale ad altissima velocità. Anche CastelBrando, in fondo, è una sfida come un grattacielo.

Un messaggio agli imprenditori di oggi?

Come diceva Steve Jobs a Stanford, bisogna avere fame ed essere un po’ folli. Folli nel senso di geniali. Le sfide devono entrare nei cromosomi dei nostri giovani e dei nostri imprenditori. Innovare è indispensabile. 

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Mihaela Condurache)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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