Imposta di soggiorno, aumentate le tariffe. Gli albergatori: “Riflessione anche sui pendolari”

“Non volendo in nessuna maniera intervenire tagliando servizi o aumentando la tassazione da addizionale comunale IRPEF e soprattutto volendo fermamente mantenere inalterato il livello delle tariffe mensa, scuolabus, colonia, impianti sportivi che sono tra le più basse della zona e ferme da molti anni, si è reso necessario e non prorogabile rivedere le tariffe dell’imposta di soggiorno, come hanno fatto lo scorso anno tutti i Comuni della costa veneta”.

Così il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha annunciato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale la revisione del periodo di applicazione e delle tariffe dell’imposta di soggiorno dopo 7 anni dal precedente riordino.

Il periodo di applicazione dell’imposta passerà da maggio-settembre ad aprile-ottobre, inserendo quindi due mesi pre e post stagione estiva che, come ha evidenziato il primo cittadino, “grazie anche agli importanti investimenti in eventi e manifestazioni hanno una rilevanza crescente in termini di presenze”.

Queste le nuove tariffe per le diverse tipologie di strutture:

Il percorso che ha portato alla predisposizione del nuovo impianto tariffario “è iniziato nella massima trasparenza nei primi mesi del 2025 con vari incontri con le rappresentanze delle categorie del ricettivo”, come ha spiegato ancora il sindaco De Zotti, aggiungendo poi che “tali incontri si sono resi via via più frequenti nelle settimane passate” portando alle definizione di importi “che hanno cercato di riassumere e accogliere le varie osservazioni e istanze giunte dagli attori presenti al tavolo”.

Le tariffe e la modifica al regolamento saranno presentate all’Aula nel corso della seduta consiliare di dicembre in occasione della sessione di bilancio.

Soddisfazione per il contenimento degli aumenti per le strutture alberghiere e per il riallineamento delle tariffe alle reali dinamiche del mercato. Avanzate proposte per la gestione degli investimenti in ambito turistico ed il coinvolgimento del turista pendolare. L’Associazione Jesolana Albergatori interviene in merito alle nuove tariffe sulla imposta di soggiorno, così come sono state definite dall’Amministrazione comunale, al termine di un percorso, che ha coinvolto anche l’Aja stessa.

Aumento medio del 15%

“Fin da subito – spiega il presidente Aja, Pierfrancesco Contarini – abbiamo evidenziato come l’attuale contesto economico non apparisse favorevole ad incrementi eccessivi del tributo. Da una parte perché il comparto turistico continua ad operare in uno scenario di forte incertezza, anche per fattori esterni di natura climatica, geopolitica, macroeconomica e legati alla mobilità, che rendono complessa la programmazione delle stagioni e degli investimenti; senza contare i crescenti costi di gestione. Dall’altra famiglie e consumatori, già provati dall’aumento generalizzato dei prezzi e dal calo del potere d’acquisto, manifestano una crescente cautela nelle scelte di spesa, anche in ambito turistico. Soddisfatti, dunque, che la nostra richiesta di contenere gli aumenti, rispetto a quanto ci era stato prospettato, sia stata accolta”.

Strutture extralberghiere

Introdotto un importante criterio strutturale del prelievo, cosicché ogni categoria ricettiva (alberghiera ed extralberghiera) contribuisca al gettito complessivo in misura coerente con il proprio peso effettivo sul totale dei pernottamenti. A fronte di un aumento medio per le categorie alberghiere di circa il 15% rispetto agli importi precedenti, si è ottenuto un riallineamento delle tariffe del settore extralberghiero alle reali dinamiche del mercato (con un aumento dell’80% degli importi per le locazioni turistiche), restituendo una fotografia più fedele e credibile del sistema della ricettività cittadina.

Gestione degli investimenti

“Abbiamo chiesto all’Amministrazione che formalizzi l’istituzione di un tavolo permanente di governance partecipata. Il tavolo, composto da rappresentanti comunali e delle principali categorie economiche del turismo, avrà l’attribuzione specifica dei seguenti compiti e responsabilità: in fase di pianificazione, esaminare la destinazione del gettito, definendo le macroaree di intervento e le priorità di spesa; in fase operativa, favorire la programmazione condivisa e il finanziamento di progetti di promozione turistica, rigenerazione urbana, innovazione dell’offerta e miglioramento dei servizi, finalizzati a potenziare la competitività della destinazione; in fase di controllo, verificare periodicamente la coerenza tra risorse impiegate e obiettivi di sviluppo turistico”.

Il ruolo dei pendolari

“Da ultimo, in una prospettiva di futuro prossimo, si ritiene importante avviare una riflessione condivisa sulla possibilità di individuare soluzioni concrete perché anche i flussi turistici giornalieri verso la località possano contribuire, in modo equo e proporzionato, ai costi che il Comune sostiene per la gestione dei servizi pubblici, il decoro urbano, la pulizia e la manutenzione, la mobilità, la sicurezza e l’arredo della città. L’obiettivo – conclude Contarini – non è introdurre nuovi oneri fini a sé stessi, ma costruire un modello di finanziamento più equilibrato, in cui tutti i principali utilizzatori della città partecipino, per quanto di competenza, al mantenimento della qualità complessiva della destinazione”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Comune di Jesolo e Aja)
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