Bertilla Gasparini morta nella via di casa. La figlia: “Non si meritava la stessa fine di suo padre”

“Mia mamma non si meritava di morire così”. A parlare è Antonella Lorenzon, la figlia di Bertilla Gasparini, l’ottantaquattrenne morta nel primo pomeriggio investita lungo via Salsa a poche centinaia di metri da casa.

La tranquillità del sabato pomeriggio di una delle zone residenziali a pochi passi dal centro storico è stata squarciata dal suono delle sirene dei soccorsi: “Ho sentito un botto – racconta una donna – e quando sono uscita ho visto la donna a terra”. I sanitari del Suem 118 hanno provato in ogni modo a rianimare la donna, ma il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’anziana.

“Era una persona buonissima – aggiunge in lacrime la figlia che, assieme al marito, è arrivata dopo qualche ora sotto casa del genitore – ha sempre fatto del bene a tutti quanti. È morta come suo papà, in una strada: anche lui è morto a 33 anni in mezzo alla strada, e lei, che lo adorava tanto, ha fatto la sua stessa fine”.

Bertilla, rimasta vedova da qualche anno, viveva all’ultimo piano di una palazzina in via Pennella, una laterale di via Salsa. Lì tutti si conoscono e la notizia della scomparsa della donna ha profondamente scosso chi era solito salutarla al mattino o scambiare due parole durante i lavori domestici.

Bertilla, nonostante l’età, era autosufficiente, arrangiandosi a fare praticamente tutto: dalla spesa al parrucchiere, sempre a piedi e sempre in contatto con le due figlie, Antonella e Franca.

Sul posto è intervenuta la Polizia locale di Treviso, con la strada che è rimasta chiusa per diverse ore. La dinamica non è ancora chiara, ma quello che al momento risulta evidente è che l’auto, condotta da una ragazza, ha colpito l’anziana con la parte destra e che a terra non ci siano segni di frenata.

Gli uomini del comandante Patrick Antonello dovranno capire se l’anziana, che stava ritornando a casa dopo essere stata dalla parrucchiera come ogni sabato, stava attraversando la principale o la stessa via Pennella.

“La chiamavo ogni giorno quando finisco lavoro – aggiunge Antonella – mi aveva detto che oggi non sarebbe andata a fare la spesa e che l’avrebbe fatta lunedì. Forse, se si fermava, era meglio”.

Amata e apprezzata da tutti, Bertilla viene ricordata come una donna generosa e una nonna amorevole: “Anche il nostro bulldog francese, quando gli dicevo di andare dalla nonna, correva subito – ricorda la figlia – anche perché mia mamma amava anche gli animali”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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