Li hanno chiusi in cucina per poter agire indisturbati nel resto dell’abitazione, ma alla fine sono stati costretti a fuggire praticamente a mani vuote perché lì, da rubare, c’era ben poco.
Sono stati comunque momenti di paura la scorsa domenica sera per due 80enni residenti in un casolare di due piani in via Pagnana, a Castelfranco Veneto. Una vecchia casa colonica che, fatta eccezione per l’abitazione dei figli (che in quel momento erano via) situata nelle immediate vicinanze, è circondata da ruderi e campi di terra.
Il contesto ideale, complice anche il buio, per un tentativo di furto da parte di malviventi che tuttavia, vista la dinamica dell’accaduto, sembrano essere stati più che improvvisati.
Il “blitz” è scattato intorno alle 20.30 quando, utilizzando una scala in ferro rimediata nelle vicinanze, i malviventi si sono arrampicati fino alla finestra del primo piano, per poi introdursi all’interno dell’abitazione.
Una fatica “inutile” visto che la porta di casa era sì chiusa, ma con la chiave ancora inserita nella toppa esterna. Sarebbe bastato girare quella per entrare comodamente all’interno. Un particolare che, appunto, rafforza l’ipotesi degli inquirenti di una “banda improvvisata“, che di certo non aveva “studiato il terreno” prima di entrare in azione e tentare il colpo.
Anche perché, una volta dentro, i ladri si sono trovati a mettere a soqquadro varie stanze quasi del tutto spoglie e “disabitate”, senza nulla di significativo che valesse la pena asportare. Se lo avessero saputo prima, probabilmente, si sarebbero anche evitati l’inutile e spregevole “cautela” di chiudere i due anziani proprietari in cucina.
Ad accorgersi che qualcosa non andava, poco prima delle 22, è stata la donna che, avendo necessità di andare in bagno, ha provato a uscire dalla stanza accorgendosi però che la porta era stata chiusa da qualcuno. A quel punto, impaurita, è riuscita a uscire dalla finestra al pianterreno e a chiamare subito i figli, che a loro volta hanno allertato i Carabinieri.
Sul posto sono arrivate tempestivamente quattro pattuglie di militari dell’Arma di Castelfranco Veneto, che hanno raccolto le testimonianze dei due anziani e acquisito altri elementi utili alle indagini. Nel frattempo anche i figli della coppia sono rientrati di corsa cercando di tranquillizzare gli anziani genitori per la brutta esperienza vissuta.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata







