Tra i filari con San Piero Vecio: il Trattoraduno che accende le colline di San Pietro di Feletto

Il tradizionale appuntamento con il trattoraduno di San Pietro di Feletto

A San Pietro di Feletto, la mattina si è aperta con il rombo di circa cento trattori radunati in piazza Giovanni XXIII per il “Trattoraduno – San Piero Vecio”, la sfilata che da anni è uno degli appuntamenti più attesi della festa patronale, in programma fino al 29 giugno. Fin dalle prime ore la piazza è diventata un punto di ritrovo per agricoltori, famiglie e curiosi, richiamati dal fascino dei mezzi d’epoca e dall’atmosfera di sagra di paese.

I trattori tra i paesaggi agricoli della zona – Video di Arianna Ceschin

L’iniziativa è firmata dai volontari degli “Amici dell’Antica Pieve di San Pietro di Feletto”, che ogni anno mettono insieme tradizione e convivialità. In mezzo alla lunga fila di mezzi spiccano i mitici Landini, subito circondati dagli appassionati, mentre altri trattori si presentano addobbati per la festa, con collane hawaiane appese alla carrozzeria o con le bandiere con il Leone di San Marco che sventolano lungo il percorso.

I mitici Landini al Trattoraduno – Video di Arianna Ceschin

Prima di partire per il giro tra le colline, i partecipanti si concedono una pausa caffè alla tensostruttura della festa patronale, a pochi passi dall’Antica Pieve. È il momento per un saluto, per controllare ancora una volta il mezzo e per scambiare due parole tra vicini di filare. Poi il gruppo si rimette in marcia e la sfilata inizia a prendere vita, con i clacson che annunciano il passaggio della carovana nelle vie del paese.

I mitici Landini

Lungo il tragitto, i volontari distribuiti agli incroci indicano il percorso e segnalano il passaggio dei trattori alle auto in transito, così che tutto si svolga in sicurezza. Il corteo entra nel cuore del paesaggio agricolo: i mezzi attraversano gli scenari coltivati di San Pietro di Feletto, passano per Santa Maria di Feletto, toccano il territorio di Refrontolo e di Collalbrigo, tra le colline di Conegliano, sfilando tra i filari di vigneti e guadando piccoli rivoli d’acqua. Il ritmo è lento, pensato per godersi il panorama almeno quanto la guida.

La sfilata tra i filari di vigneti

La mattinata prevede anche una tappa dedicata alla sosta e alla socialità. Alla cantina “La Svolta” di Santa Maria di Feletto i trattori si allineano uno accanto all’altro, dando modo a chi partecipa al raduno di ammirare con calma i Landini e gli altri modelli, scattare fotografie, scambiare quattro chiacchiere e gustare un panino con un bicchiere di vino, come si addice alle sagre di queste colline.

Alcuni dei partecipanti al raduno

Ripresa la marcia, il corteo punta verso il piazzale municipale e la chiesa di Rua di Feletto, dove i mezzi e i loro conducenti ricevono una benedizione. È uno dei momenti più sentiti della giornata, un gesto semplice che unisce il mondo agricolo alla tradizione religiosa della comunità. Da lì i trattori attraversano il centro di Rua, salutati da chi si affaccia lungo la strada, per poi fare ritorno a San Pietro di Feletto, di nuovo in piazza Giovanni XXIII, tra la curiosità dei passanti e gli ultimi scatti prima di fermarsi per il pranzo alla festa patronale.

Per chi sceglie di seguire il Trattoraduno – San Piero Vecio, la sensazione è quella di entrare per qualche ora nel ritmo della vita agricola di queste colline: trattori storici, vigneti, cantine e un paese che, attorno alla sua festa patronale, continua a ritrovarsi lungo le strade di campagna, tra un colpo di clacson e un brindisi condiviso.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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