Inaugurati i nuovi alloggi popolari: “Ora graduatoria e conclusione dell’iter”

I lavori sono conclusi da alcuni mesi, e ora anche l’iter amministrativo è alle battute finali. Entro pochi giorni, tra lunedì e martedì, verrà completato l’invio dell’ultima documentazione all’Ater di Treviso, che potrà così procedere con la graduatoria per l’assegnazione degli alloggi. Con questo passaggio si chiude un percorso lungo e complesso, che ha accompagnato la realizzazione del nuovo edificio residenziale.

Sono stati inaugurati questa mattina sabato a Ponte della Priula i sei nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Montello 5, frutto di un intervento di demolizione e ricostruzione finalizzato all’adeguamento sismico e all’efficientamento energetico dell’edificio. La cerimonia è stata suggellata dal taglio del nastro e dalla benedizione, officiata dal parroco don Andrea Sech.

“Sì, finalmente ci siamo: i lavori sono finiti già da più di qualche mese – ha detto Gianni Montesel, sindaco di Susegana –. Ora si sta concludendo anche la parte burocratica: gli ultimi documenti verranno inviati a breve all’Ater di Treviso, che procederà con la graduatoria per le assegnazioni, chiudendo definitivamente questo lungo iter”.

Un percorso che, per l’amministrazione comunale, ha anche un valore simbolico e politico. “È la dimostrazione della volontà di essere presenti sul tema del patrimonio abitativo da concedere a chi ha meno possibilità – ha proseguito Montesel – e anche della lungimiranza di aver creduto in questa ubicazione per l’investimento. Si tratta di un intervento di ristrutturazione urbana, perché i tre fabbricati che compongono il compendio erano in parte destrutturati e avevano bisogno di essere recuperati”.

Uno degli edifici era interamente di proprietà comunale ed è stato destinato alla nuova costruzione, mentre sugli altri la proprietà è solo parziale. “Per questi – ha aggiunto il sindaco – troveremo la forma per andare avanti e proporre una ristrutturazione complessiva di tutto questo angolo del paese, che resta comunque in centro”.

Sul fronte economico, l’intervento ha risentito in modo significativo dei rincari nel settore edilizio. “Purtroppo questo investimento ha intercettato tutti i grandi aumenti dei costi dell’edilizia – ha osservato Montesel –. Avevamo una proiezione di spesa inferiore: abbiamo chiesto un accreditamento di circa 1.100.000 euro e ne sono stati assegnati 1.085.000, ma abbiamo dovuto intervenire con circa 600.000 euro di fondi propri per riuscire a completare tutte le opere previste”.

Da parte di Ater Treviso, con il presidente Mauro Dal Zilio, è arrivato anche il ringraziamento all’amministrazione comunale: “Operiamo in tutta la provincia e non è scontato trovare Comuni medio-piccoli capaci di avviare percorsi di questo livello – ha sottolineato –. Ater gestisce complessivamente circa 5.400–5.500 alloggi, di cui circa 4.500 di proprietà Ater, mentre i restanti sono immobili comunali da noi gestiti”.

“L’edilizia residenziale pubblica è regolata dalla legge regionale n. 39 e l’accesso avviene esclusivamente tramite graduatorie basate su criteri oggettivi – ha ricordato Dal Zilio -. Grazie alla collaborazione con i Comuni è stato possibile intervenire sull’articolo 46 della legge, consentendo la gestione di immobili attraverso progetti approvati dalla Regione. Nel comune di Susegana, Ater dispone di circa 44 alloggi ERP, alcuni in ristrutturazione, altri già pronti per l’assegnazione. Complimenti al sindaco e a tutta l’amministrazione per il lavoro svolto: realizzare interventi come questo e metterli a disposizione dei cittadini rappresenta uno degli obiettivi più importanti dell’azione amministrativa”.

Per il punto di vista tecnico, è intervenuto l’ingegnere Oscar Fregolent, che ha illustrato le scelte progettuali adottate. C’erano anche il perito industriale Lorenzo Nadalin e l’architetto Fabio Nassuato. “Essendo una demolizione e ricostruzione, abbiamo scelto una struttura in calcestruzzo armato – ha spiegato Fregolent – con setti portanti in calcestruzzo, solai in laterocemento e una copertura piana realizzata con la stessa tecnologia”.

Una soluzione considerata particolarmente adatta all’edilizia residenziale: “È una tipologia strutturale che garantisce un’ottima risposta sismica – ha concluso – e che, allo stesso tempo, consente un contenimento dei costi, rappresentando oggi una delle soluzioni più equilibrate dal punto di vista strutturale”.

(Autrice: Mihaela Condurache)
(Foto e video: Mihaela Condurache)
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