C’è anche Longarone Zoldo tra le stazioni ferroviarie bellunesi che stanno cambiando volto in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.


Così come le vicine Belluno e Ponte nelle Alpi Polpet, anche la stazione che sorge a fianco della Strada statale 51 di Alemagna e che, come suggerisce il nome stesso, serve non solo la città e i suoi immediati dintorni ma anche la Val Zoldana, è interessata da un importante restyling che – come spiegano i pannelli informativi nell’atrio della stazione stessa – sono stati resi possibili grazie a un investimento di 12 milioni di euro.
Cosa è stato fatto – o si sta terminando di fare – con questa somma? I pannelli lo spiegano nel dettaglio: “Realizzazione di nuove pensiline e restyling di quella esistente; realizzazione di un nuovo sottopasso per collegamenti più rapidi e sicuri; miglioramento dell’accessibilità con innalzamento dei marciapiedi per agevolare l’entrata e l’uscita dal treno; realizzazione di percorsi tattili per l’orientamento delle persone ipovedenti; realizzazione di un nuovo binario e di un nuovo marciapiede”.
Proprio questi ultimi due interventi sono le novità più “appariscenti”: l’altro ieri domenica anche a Longarone Zoldo hanno ripreso a circolare, dopo l’ennesima e lunga interruzione per lavori – i treni, ma questa volta i viaggiatori non hanno più trovato, affacciandosi nella sede ferroviaria, l’attraversamento a raso tra primo e secondo binario, bensì un ampio (e a tratti un po’ tortuoso, ma ci si farà l’abitudine) sottopassaggio che collega il marciapiede del binario 1 a quello nuovo di zecca del binario 2.


Un po’ di imbarazzo c’è stato, domenica dopo il tramonto, per chi scendeva per la prima volta sul nuovo marciapiede, ampio ma non illuminato: lo era invece la rampa del sottopasso che, sia pure in un contesto di cantiere ancora aperto, ha permesso di raggiungere l’atrio e l’uscita della stazione.
Per Longarone Zoldo un ammodernamento che appariva quantomeno opportuno, se non necessario, e che rimarrà come “eredità” olimpica sul territorio in attesa – chi lo sa – di una futura elettrificazione della linea, che a differenza di tutte le altre tratte bellunesi ancora non c’è.
I display “invertiti” di Polpet
Domenica i treni hanno ripreso a circolare anche a Ponte nelle Alpi Polpet, dove hanno esordito i mezzi elettrici con la nuova livrea del Regionale di Trenitalia. In molti hanno atteso i convogli, o sono scesi da essi, nello scalo pontalpino superando una curiosa imprecisione: i display del secondo e del terzo binario erano “invertiti”, con il tabellone elettronico del binario 2 posizionato sul terzo e viceversa.


A togliere eventuali dubbi ai viaggiatori in partenza e arrivo ci hanno comunque pensato il personale di Trenitalia, gli annunci sonori di stazione e qualche passeggero “esperto”.
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Qdpnews.it)
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