Questa mattina a Ca’ Sugana è stato sottoscritto l’accordo tra la Cooperativa Trevigiana Taxi e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (sezione di Treviso) che prevede l’erogazione di buoni taxi da 10 euro da utilizzare per i tragitti in taxi da parte di persone cieche ed ipovedenti gravi, per motivi di lavoro, studio e formazione, sanità, cultura, sport ed impegni associativi, inclusa la partecipazione alla vita pubblica in ambito provinciale.
I buoni saranno utilizzabili dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026 e saranno distribuiti dall’UICI trevigiana.
Nello specifico, potranno essere utilizzati al massimo due buoni a viaggio. La Cooperativa contribuirà per un valore complessivo di 5 mila euro per 500 buoni taxi complessivi. L’accordo è stato raggiunto con la fattiva collaborazione dell’Assessorato alla Città produttiva, che ha agevolato l’incontro tra le parti coinvolte, la stesura definitiva dell’accordo e la realizzazione dei buoni taxi.
In più, il Comune di Treviso ha riconosciuto il patrocinio all’iniziativa e ha contribuito stampando i buoni che sono stati consegnati all’UICI. «Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Taxi di Treviso, garantiamo un servizio concreto e inclusivo – afferma l’assessore Rosanna Vettoretti -. I buoni taxi per le persone cieche rappresentano un sostegno importante all’autonomia, alla mobilità e alla piena partecipazione alla vita della nostra Comunità».
«Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso una città sempre più inclusiva», dichiara Gloria Tessarolo, assessore alle Politiche sociali. «Per queste persone poter contare su un mezzo di trasporto è fondamentale e sapere che al loro fianco c’è anche la Cooperativa Taxisti con i propri mezzi è un segnale importante sul fronte dell’inclusione».
Così Giambattista Danieli, presidente di CO.TA.TRE: «Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e l’autonomia delle persone con “disabilità visiva”. Siamo orgogliosi di collaborare con l’Unione Ciechi e non Vedenti di Treviso per offrire un servizio che facilita la mobilità e promuove l’indipendenza».
«I ciechi e gli ipovedenti trevigiani attendevano da molto tempo questa opportunità, ma, evidentemente, i tempi non erano ancora maturi», afferma Remo Breda, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. «Oggi, grazie alla sensibilità dei soci della Cooperativa Tassisti Trevigiani e con l’intermediazione e il patrocinio del Comune di Treviso, abbiamo potuto coronare il raggiungimento di questo fondamentale obiettivo, per aumentare le occasioni di autonomia personale, soprattutto per i nostri associati più fragili. Questo servizio si dimostrerà molto utile anche per i nostri lavoratori, i nostri studenti, i nostri sportivi e per tutti coloro che hanno bisogno di visite e cure mediche, nonché per chi desidera usufruire della cultura in orari serali, ovvero quando non è più garantito un capillare servizio di trasporto pubblico».
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Città di Treviso)
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