Federmoda ha avviato un master di alta formazione per piccoli commercianti indipendenti – dal titolo Don’t panic: guida galattica per negozianti indipendenti – con l’obiettivo di invertire la rotta che ha investito il calo dei consumi.
Il Gruppo, che associacentinaia di piccoli e medi commercianti di abbigliamento, accessori e calzature in provincia di Treviso, ha chiuso il 2025 con l’avvio di un mini master di alta formazione, co-finanziato da EBiCom-EBt, che si svilupperà in quattro incontri fino a febbraio 2026, allo scopo di reinventare il valore, l’esperienza e il senso dell’acquisto nel negozio indipendente.
“È ancora presto per trarre conclusioni definitive, ma è certo che questo Natale conferma un trend decisamente sotto tono rispetto agli anni precedenti – ha affermato la presidente di Federmoda Beatrice Paludetti – Il comparto fashion sconta (più di altri) anni di crisi e di cambiamento, dovuti alla riduzione del potere di acquisto di famiglie e di consumatori, al cambiamento climatico e anche a nuovi modelli di consumo che inducono a investire in altre direzioni e modalità”.
“Noi tutti, piccoli e medi commercianti, siamo organizzati nella vendita multicanale, ma occorre oggi recuperare un senso di responsabilità collettivo verso l’acquisto fisico nelle nostre città, centri storici e piccoli paesi – ha proseguito – Ogni regalo acquistato nel proprio quartiere o centro porta linfa vitale all’economia locale: paghiamo affitti, stipendi, tasse e servizi che contribuiscono a tenere viva la nostra comunità”.
“Ogni vetrina che resiste e che illumina è un punto sottratto alla desertificazione, ogni acquisto in presenza in città genera un impatto che può condizionare il futuro dei nostri centri, delle nostre attività, della qualità della vita in generale – ha aggiunto – Come esponenti del retail, ci siamo interrogati, ci siamo chiesti ‘Come possiamo reagire?’ e abbiamo quindi avviato un percorso di formazione innovativo, che ci aiuta a trasformare i nostri negozi in luoghi di identità, scambio di culture e di esperienze”.
“Se, da una parte, dobbiamo prendere atto che alcuni fattori di crisi sono strutturali, dall’altra siamo anche convinti che molto si possa ancora fare per interpretare il cambiamento, comprendere i nuovi codici di consumo e agire di conseguenza, restituendo un nuovo futuro per i nostri negozi”, ha concluso.


Da queste premesse è nato, pertanto, il progetto di workshop dal titolo “Don’t Panic: guida galattica per negozianti indipendenti”, affidato a Maurizio Di Trani, brand strategist & fashion retail advisor che a dicembre e nelle prossime tre date (19 gennaio, 2 febbraio, 16 febbraio) condurrà i negozianti a “riscoprire la parte più potente del mestiere”, ovvero la capacità di trasformare il semplice acquisto in una memorabile esperienza di relazione autentica.
L’obiettivo non è “diventare digitali” o “fare marketing esperienziale” ma imparare a mettere in scena il proprio valore in modo concreto, desiderabile, efficiente, sostenibile. In un momento storico in cui “la concorrenza si è moltiplicata, il ciclo di vita dei prodotti si accorcia, la fedeltà dei clienti si assottiglia”, la ricetta è una sola: credere nel valore del negozio, che può tornare a essere “un laboratorio di bellezza, relazione, fiducia”.
Il futuro non è nella dialettica che contrappone il fisico al digitale, ma nella sintesi che prende il nome di HU-GITAL, ovvero “una fusione organica tra human touch e digital intelligence, capace di generare esperienze, comunità e valore condiviso”.
“I commercianti hanno risposto positivamente alla proposta e abbiamo iniziato con successo questo percorso, frutto di una consapevolezza comune che ci fa crescere anche come gruppo sindacale e come categoria capace di affrontare le sfide”, ha specificato Paludetti.
Il progetto è esteso anche a tutto il comparto fashion, ovvero ottica, accessoristica, gioielleria e preziosi.
Per informazioni è possibile contattare gli uffici sindacali di Confcommercio, al numero 0422 580361.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Confcommercio Treviso)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata








