Una delle gratificazioni più belle l’ha ricevuta da una coppia del paese con due bimbi, che gli ha messo un bigliettino nella buca delle lettere ringraziandolo per quello che fa.
“Ecco, queste sono le vere soddisfazioni che mi spingono ad andare avanti. A me non interessa abbagliare con migliaia di luci, preferisco curare bene i dettagli e diversificare: il mio lavoro deve avere un senso“.
E il tradizionale allestimento natalizio realizzato nel giardino di casa da Adriano De Polo, 74enne di Barbisano, ce l’ha eccome. Alberi illuminati, il presepe e, come ogni anno, una nuova installazione creata da zero e tutta a mano dal diretto interessato.


“Per questo Natale ho deciso di riprodurre a grandezza naturale una cucina di una volta nel periodo della Feste – spiega De Polo – C’è la stufa e c’è anche lo spiedo che gira!”.
E per impreziosire e “dare un senso” ancora maggiore all’opera, alcune decorazioni utilizzate non sono affatto riproduzioni ma ricordi di famiglia, che aggiungo al tutto un tocco personale: “Ho usato alcuni oggetti appartenuti ai miei genitori e a mia suocera”, sottolinea De Polo.


Nativo di Tarzo, poi trasferitosi a Refrontolo, dopo il matrimonio con la moglie Graziella, conosciuta per essere anche la titolare della falegnameria Busetti a Pieve di Soligo, si è sistemato definitivamente a Barbisano.
“Sono tanti anni ormai che faccio questo allestimento – racconta lui -. Sono partito dalle piccole cose, aggiungendo ogni Natale nuovi soggetti. L’anno scorso avevo fatto anche la slitta con Babbo Natale”.


Tutto, salvo le statue del presepe, realizzato artigianalmente con tanto lavoro e passione. E l’aiuto di moglie, figlio e alcuni amici “volontari”. “Anche i vicini lo sanno e, già dai mesi precedenti, mi chiedono cosa realizzerò – conferma De Polo – C’è curiosità e ormai, credo, anche un po’ di affetto”.


Curiosità e affetto condivisi anche dai bambini della scuola materna di Barbisano, che nei giorni scorsi sono venuti in “visita didattica” da lui, al civico 14 di via Piave. “Sono rimasti colpiti e coinvolti nel vedere la mia installazione – conclude l’autore – Fanno sempre tante domande e spero si portino a casa un bel ricordo”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza e Adriano De Polo)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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