Nel periodo compreso tra il 4 e il 15 dicembre, la Questura di Treviso ha condotto un’articolata operazione ad alto impatto finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei connessi reati di cosiddetta criminalità diffusa nel capoluogo di Provincia.
L’attività investigativa si è articolata in una serie di mirati servizi finalizzati alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti e del “crimine diffuso” disposti dal Questore di Treviso, Alessandra Simone, nelle principali vie del centro storico e in diversi quartieri cittadini, come S. Liberale, S. Paolo e Santa Bona, ove più frequente verificarsi l’odioso fenomeno dello spaccio al dettaglio.
Nel corso dei suddetti servizi sono state identificate complessivamente 1.493 persone, di cui 224 minorenni e 464 stranieri, e controllati 239 veicoli. Durante i controlli, personale della locale Squadra Mobile ha documentato una cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina da parte di una coppia di cittadini stranieri in favore di un acquirente italiano, classe 1975 residente in Provincia, poi segnalato alla locale Prefettura e sanzionato amministrativamente per uso a scopo personale. La sostanza oggetto di cessione è stata sottoposta al vincolo del sequestro.
Da tale attività nei confronti degli indagati è scaturita una perquisizione personale e domiciliare, che ha portato al sequestro di ulteriore sostanza stupefacente, questa volta del tipo cannabis, oltreché di un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e di una considerevole somma di denaro, verosimilmente provento dell’attività delittuosa. La coppia di stranieri è stata denunciata all’Autorità giudiziaria competente per il reato di traffico di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle operazioni, un altro giovane italiano, classe 1998, è stato segnalato alla locale Prefettura e sanzionato amministrativamente per uso scopo personale di sostanza stupefacente del tipo cannabis. Al fine di monitorare l’applicazione del nuovo quadro normativo relativo alla vendita di prodotti derivati dalla lavorazione della canapa, sono stati effettuati controlli mirati su alcune attività commerciali presenti in Provincia, anche mediante controlli ispettivi di natura amministrativa.
In particolare, all’interno di un’attività commerciale della zona è stata accertata la presenza di oltre 110 gr di infiorescenze essiccate di canapa sativa illecitamente detenute. Il titolare dell’esercizio, italiano classe 1992 residente in Provincia, è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per il reato di vendita di sostanze stupefacenti. Quanto rinvenuto è stata sottoposto a sequestro penale.
L’attività espletata dimostra il grande impegno della Questura di Treviso nella tutela della pubblica sicurezza e nella prevenzione di fenomeni particolarmente detestabili come quelli connessi alla criminalità diffusa. L’azione di prevenzione e presidio del territorio proseguirà con controlli mirati nelle zone maggiormente esposte al rischio.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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