Vasta operazione della Polizia di Stato ieri, sabato, in diverse province contro la criminalità diffusa. 384 arresti e 655 denunce. Sequestrati circa kg 1.400 di droga.
La Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto investigativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, talvolta anche attraverso i cosiddetti cannabis shop, e dei connessi reati di “criminalità diffusa”. Le condotte criminose contrastate sono state quelle riconducibili ai “regolamenti di conti”, ad alcune tipologie di reati contro il patrimonio, al porto illegale di armi e, più in generale, agli episodi di violenza.
In tale contesto, inoltre, hanno assunto una particolare rilevanza le nuove modalità di approvvigionamento e utilizzo delle sostanze stupefacenti, come peraltro chiaramente emerso nella recente relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga. L’attività degli investigatori, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine e di altri uffici delle Questure, ha consentito di: identificare 95.164 persone sospette, di cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto in aree di spaccio o di “mala-movida”, su un migliaio delle quali sono in corso di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi di prevenzione; arrestare 384 soggetti, di cui 166 stranieri e 6 minorenni, e indagarne in stato di libertà 655, di cui 256 stranieri e 39 minorenni, soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi; sequestrare kg 35 di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 di eroina; sequestrare 41 armi da fuoco e 80 armi bianche nonché oltre 300.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio; elevare 565 sanzioni amministrative di diversa natura, la maggior parte delle quali per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche; individuare diversi profili social sui quali sono in corso verifiche sui contenuti, apparentemente riconducibili ai fenomeni criminali in questione, per l’eventuale segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento.
Nel medesimo ambito, sono stati altresì svolti mirati controlli per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge n. 80/2025, inerente anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei cannabis shop. I controlli specifici hanno consentito di: sequestrare 5 cannabis shop, in 3 diverse città; arrestare 3 soggetti e denunciarne in stato di libertà 141, titolari o gestori di cannabis shop; controllare 312 cannabis shop; sequestrare kg 296 di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti.
L’attività in provincia di Belluno
Analoga attività si è svolta anche in provincia, nel corso del mese di dicembre. In particolare, nella giornata di sabato 13 dicembre, la Squadra Mobile di Belluno ha coordinato un servizio di controllo straordinario del territorio, ad “alto impatto“, unitamente a personale della Polizia Amministrativa, dell’Ufficio Volanti, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Il servizio si è svolto principalmente nel centro di Belluno e nelle zone limitrofe, frequentate da giovani, con lo scopo di prevenire e reprimere fenomeni criminosi. E’ stato altresì effettuato un controllo antidroga in un istituto scolastico della Provincia, con l’ausilio dei Cinofili della Questura di Padova.
I servizi predisposti hanno consentito l’identificazione di 285 soggetti, di cui 139 stranieri, 51 minori. Sono stati inoltre controllati 3 cannabis shop e 4 esercizi commerciali, 3 sale slot, e si è provveduto al sequestro di sostanza stupefacente ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Questura di Belluno)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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