Il vetro dell’autobus in frantumi, un autista ferito e un agente di polizia contuso. È il bilancio degli scontri avvenuti ieri sera al termine del derby di Serie D tra Treviso FBC 1993 e AC Mestre, concluso sul campo con la vittoria dei biancocelesti per 1-0. Solo il massiccio dispositivo di sicurezza predisposto dalla Questura di Treviso ha evitato conseguenze ancora più gravi.
A partita conclusa, i circa 70 tifosi mestrini presenti allo stadio sono stati fatti salire sul pullman messo a disposizione da Mom per il rientro verso la stazione ferroviaria, sotto scorta delle forze dell’ordine. Durante il tragitto, all’altezza di Porta Santi Quaranta – zona che, secondo quanto riferito, non era frequentata dai tifosi trevigiani – il mezzo è stato colpito dal lancio di alcuni oggetti, con la rottura dei vetri e il ferimento dell’autista.
La pronta reazione del dispositivo di sicurezza ha impedito il contatto diretto tra le due tifoserie: gli agenti sono intervenuti immediatamente per respingere il gruppo di aggressori, procedendo all’arresto di due persone, entrambi già noti alle forze dell’ordine e destinatari di un provvedimento di Daspo emesso nel 2022 e tuttora in vigore. Si tratta di due cittadini italiani di 25 e di 56 anni residenti in provincia di Treviso.
Durante le concitate fasi successive, alcuni tifosi mestrini avrebbero tentato di bloccare la corsa del pullman per scendere dal mezzo e reagire, senza però riuscirci grazie all’azione congiunta della scorta e dell’autista, che hanno proseguito verso la stazione. Qui i supporter veneziani sono stati fatti salire su un treno, sempre sotto controllo delle forze dell’ordine, e riaccompagnati a Mestre senza ulteriori incidenti.
Sulla vicenda è intervenuta anche la società biancoceleste, che ha scelto una linea di prudenza ma al tempo stesso di netta dissociazione su quanto accaduto: “la società al momento non rilascerà dichiarazioni fintanto che non sarà ricostruita con esattezza la dinamica dei fatti” si legge in una nota.
La dirigenza ha inoltre precisato che, per quanto noto al momento, non si tratterebbe di tifo organizzato: la Curva, infatti, era impegnata con la squadra in un momento conviviale per gli auguri natalizi. “Abbiamo già contattato MoM alla quale abbiamo portato il nostro sostegno per i danni subiti mostrando altresì vicinanza all’autista ferito sperando si possa rimettere quanto prima – conclude la società -. In ogni caso, anche se é già ovvio, ci si dissocia da quanto accaduto”.
Una presa di distanza chiara da quanto avvenuto fuori dal campo, mentre proseguono gli accertamenti delle forze dell’ordine per chiarire nel dettaglio responsabilità e dinamica degli scontri.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Mom)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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