Se n’è andato un nome legato alla tradizione della ristorazione locale: in questi giorni è mancata all’affetto dei suoi cari Angelina Pierdonà, vedova Cozza, all’età di 97 anni.
Nata a Miane nel 1928, a 13 anni incontrò Luigi Cozza, all’epoca 17enne e suo futuro marito: fu amore a prima vista, come hanno raccontato i parenti. Condivisero insieme una vita intera, fino alla scomparsa di lui, avvenuta nel 2018.
Vissero tanti momenti felici e anche difficili, come quelli della guerra: la famiglia ha raccontato che, nel nostro territorio, il signor Luigi si trovò in una situazione di pericolo, con i tedeschi che gli sparavano addosso.
Una volta riuscito a rubare ai soldati tedeschi un cavallo, cavalcò per tre giorni e tre notti, fino a riuscire a ricongiungersi con la sua Angelina.
Poi la coppia emigrò in Svizzera per lavorare e, successivamente, fare ritorno nel nostro territorio, stabilendosi a Pedeguarda, frazione di Follina.
Lì lavorarono nel settore della ristorazione, prima all’interno del ristorante “Al Castelletto” di Pedeguarda, fino al 1971.
Poi, nella stessa frazione, i coniugi Cozza riuscirono ad acquistare un terreno e lì ad aprire il ristorante “La Staccionata”, un altro luogo dove valorizzare la tradizione della cucina veneta.
“Lei si faceva valere, era buona, ma anche una donna dal carattere molto forte. Inoltre è riuscita a vivere sempre insieme all’amore della sua vita” ha raccontato la famiglia.
Angelina Pierdonà lascia i figli Resi, Franco con Martha, i nipoti, i pronipoti, i fratelli, la sorella, tutti i parenti e gli amici.
Il funerale sarà celebrato domani martedì alle ore 15 nella chiesa arcipretale di Miane, mentre il Santo Rosario verrà recitato questa sera alle 19, nella chiesa di Farrò.
Dopo il rito funebre, la salma sarà tumulata nel cimitero di Miane.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it e per concessione della famiglia)
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