Daspo, sospensioni e controlli amministrativi in forte crescita: è uno dei dati più significativi che emerge dal bilancio 2025 delle attività della Questura di Treviso.
Nell’arco dell’anno che va concludendosi, infatti, l’attività di vigilanza sugli esercizi pubblici ha registrato un deciso incremento, con un aumento del 100% dei controlli amministrativi e del 50% dei provvedimenti di sospensione adottati ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps). Ad aumentare sono stati anche i controlli sul territorio con l’attenzione maggiore rispetto ai giovani e ai minorenni.
“In provincia di Treviso c’è la minore incidenza di delittuosità del Veneto calcolata come numero di delitti rapportati a 100 mila abitanti – ha esordito il questore di Treviso Alessandra Simone -, con una variazione complessiva del 3% in meno rispetto al 2024”.
“Questa decrescita non ci fa risaltare – assicura il Questore – la prevenzione e il controllo del territorio rimangono sempre una nostra priorità. La devianza minorile è un fenomeno sicuramente preoccupante e che alza la nostra soglia d’attenzione, ma nel complesso questa è una città tra le più sicure del Veneto”.
Numeri che fotografano un’azione sempre più incisiva sul fronte della prevenzione e del mantenimento dell’ordine pubblico, presentata nel corso della conferenza stampa alla presenza del questore Simone, insieme ai dirigenti e ai funzionari della Questura e delle specialità della Polizia di Stato.


“I controlli sono aumentati proprio per essere più incisivi – aggiunge il questore – e per far capire ai giovani che sono monitorati e che il loro divertimento deve essere sano. Abbiamo aumentato i controlli anche nei confronti dei minorenni proprio per ricondurli sulla retta via”.
Dall’inizio del 2025 sono 16 i Daspo emanati dalla Questura trevigiana. “Nonostante in molti pensino che siano strumenti inefficaci – aggiunge Simone – si tratta invece di misure operative che ci vengono invidiate in tutta Europa. Il decreto Caivano, che ha recentemente rafforzato le misure di prevenzione nei confronti dei minorenni, rappresenta uno strumento importante e indispensabile: le misure di prevenzione, che tengono conto della pericolosità sociale dei soggetti, consentono di mantenerli sotto attenzione e possono arrivare anche all’arresto. Sono quindi fondamentali per la tutela della sicurezza”.
Il rafforzamento dei controlli rientra in una strategia più ampia che ha visto nel 2025 un impegno straordinario nella gestione della sicurezza pubblica: oltre 280 servizi di ordine pubblico svolti, compresi 92 eventi sportivi, e una particolare attenzione rivolta al contrasto del disagio giovanile. In quest’àmbito si registra un aumento del 67% dei servizi di ordine pubblico e un +116% di giovani identificati rispetto all’anno precedente.
Sul fronte del controllo del territorio, la Questura di Treviso ha identificato oltre 36 mila persone, procedendo con 97 arresti e 753 denunce in stato di libertà. A questi si aggiungono le attività delle specialità: la Stradale ha identificato circa 23 mila soggetti, la Polizia di Frontiera oltre 600 mila passeggeri e la Ferroviaria più di 26 mila persone.
Importanti anche i numeri legati all’immigrazione e alla sicurezza: nel 2025 si è registrata una crescita significativa delle attività di contrasto all’immigrazione irregolare e di rimpatrio di cittadini stranieri pericolosi per l’ordine pubblico. I provvedimenti di espulsione sono aumentati del 75% rispetto al 2024, con un +200% di accompagnamenti immediati alla frontiera e un +35% di accompagnamenti ai Cpr.
Sul fronte delle altre specialità, la Polizia di Frontiera dell’aeroporto Canova ha effettuato 168 respingimenti e 27 arresti; la Postale ha monitorato oltre 600 siti nell’ambito delle attività di contrasto al cybercrime, alle frodi informatiche e alla pedopornografia; la Polizia Ferroviaria ha svolto 1.653 servizi di vigilanza, tra stazione, scorte ai convogli, servizi a bordo treno e pattugliamenti delle linee.


Per quanto riguarda il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano, importanti novità nel corso del 2025 sono stati l’apertura dell’ufficio Armi e l’entrata nel territorio anche del Comune di San Pietro di Feletto. “Ringrazio il Questore per la fiducia – ha commentato il vicequestore Vincenzo Zonno -, abbiamo esteso il modello Treviso anche a Conegliano e questo ci ha permesso di controllare e segnalare molte più persone”.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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