Sabato sera, durante la Messa prefestiva nel Duomo cittadino, si è svolta la cerimonia di benedizione e presentazione di un’opera raffigurante San Carlo Acutis realizzata e donata dall’artista montebellunese Martina Montagner.
La funzione è stata officiata da monsignor Antonio Genovese, alla presenza dell’assessore comunale alla cultura Maria Bortoletto e della comunità parrocchiale.
Il dipinto, destinato a rimanere esposto in modo permanente all’interno del Duomo, raffigura una figura di santità profondamente contemporanea. San Carlo Acutis, giovane dei nostri giorni, è stato interpretato dall’artista attraverso uno sguardo vicino e accessibile, capace di parlare alle nuove generazioni ma anche a chi, nella fede, cerca un messaggio di semplicità e autenticità.
«Dipingere quest’opera – racconta Martina Montagner – è stato un atto di ascolto e di preghiera. Ho cercato di non rappresentare solo un volto, ma una presenza: una santità che non si impone ma si riconosce, vissuta nella normalità e capace di parlare alla vita concreta di ciascuno».


L’opera dedicata a San Carlo Acutis si inserisce nel percorso di arte sacra che Montagner ha sviluppato nel tempo e nel territorio. Tra le opere attualmente custodite ed esposte in modo permanente nelle chiese della comunità si ricordano San Padre Pio nella cripta del Duomo di Montebelluna, un secondo San Padre Pio nella cappella dell’Ospedale cittadino San Valentino, San Vigilio e la pala raffigurante la Madonna in trono con Gesù, San Vigilio, Sant’Antonio Abate, Santa Lucia e Santa Maria Maddalena, custodite nella chiesa di Guarda, oltre alla nuova opera dedicata a San Carlo Acutis in Duomo.
Martina Montagner è artista e imprenditrice. Da diversi anni gestisce una galleria d’arte nel centro storico di Montebelluna, luogo in cui prende forma e si sviluppa la sua ricerca personale, dove realizza ed espone opere pittoriche caratterizzate dall’uso di pittura e pietre preziose, con una forte ispirazione mistica e spirituale. Accanto alla produzione artistica, crea gioielli e alta bigiotteria ed è conosciuta anche per aver ideato “Glera”, un profumo-omaggio al Veneto e al celebrevitigno simbolo del territorio.
Con la donazione dell’opera dedicata a San Carlo Acutis, l’artista conferma il proprio legame con la comunità e con i luoghi della fede, offrendo un contributo che unisce arte, spiritualità e contemporaneità.


(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Gianni Bastianel)
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