“Aggiungi un posto a tavola”: no, non è solo il ritornello cantato da Johnny Dorelli nell’omonima commedia, quando vestiva i panni di don Silvestro, ma sono le parole che calzano a pennello all’esperienza vissuta dalla famiglia Sfoggia di Solighetto, nel territorio di Pieve di Soligo.
Il giorno di Natale, infatti, la famiglia ha avuto un ospite speciale per il tradizionale pranzo: si tratta di Lukas, studente Erasmus di Stoccarda, che fine a febbraio sarà a Venezia per studiare Economics & Management, all’Università a Ca’ Foscari, ateneo che sta frequentando da settembre.
L’iniziativa, proposta da ESN (Erasmus Student Network – rete che riunisce tutti gli studenti Erasmus) Italy e a cui ha aderito anche la sezione ESN Venezia, consiste proprio nell’opportunità, per le famiglie locali, di ospitare per pranzi e cene – nelle giornate del 24, 25 e 26 dicembre – uno studente internazionale, “offrendo un’esperienza autentica di convivialità e scambio culturale”.
Diversi studenti internazionali per diversi motivi, infatti, non hanno potuto rientrare a casa per le festività e, di conseguenza, ESN ha pensato a un’esperienza che fosse utile sia per loro, per entrare a contatto con le nostre tradizioni, che per le famiglie coinvolte (le quali avevano tempo di aderire entro lo scorso 7 dicembre), per conoscere altre culture e abitudini.
E la famiglia Sfoggia ha così deciso di toccare con mano questa esperienza.
“Circa 10 anni fa ho fatto un’esperienza Erasmus e, da allora, ho sempre continuato a seguire i canali del progetto – la premessa fatta da Chiara Sfoggia – Ho visto la pubblicità di questa opportunità e, con la mia famiglia, ho deciso di aderire”.


“Siamo quindi stati messi in contatto con Lukas, uno studente di Stoccarda, circa una settimana prima di Natale e, con lui, ci siamo accordati su tutto – ha proseguito – Siamo andati a prenderlo alla stazione la mattina del 25 dicembre e, successivamente, c’è stato subito uno scambio di tradizioni: lui aveva portato due bottiglie di una birra particolare delle sue parti, mentre noi gli abbiamo fatto assaggiare il nostro Prosecco”.
“Lukas non era rientrato a Stoccarda perché, essendo a Venezia fino a fine febbraio, voleva approfittare di tutto il periodo a disposizione per vivere la città, anche durante le feste – ha proseguito – Era la prima volta che partecipavamo a questo progetto ed è stata sicuramente un’esperienza coinvolgente: abbiamo potuto parlare in inglese con lui e c’è stato un confronto di abitudini”.
“Mia nonna e i miei genitori, che non sanno l’inglese, hanno comunicato con lui a gesti ed è quindi stata un’esperienza diversa anche per loro – ha aggiunto – Sicuramente è stata una giornata diversa per tutti e Lukas è rimasto con noi fino alle 21”.
“L’idea che abbiamo è quella di aderire nuovamente all’iniziativa,anche in altre occasioni e magari nel periodo pasquale – ha concluso – Intanto con Lukas siamo rimasti d’accordo che andremo a trovarlo a Venezia e di farlo tornare qui da noi, così da fargli visitare meglio il nostro territorio”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Chiara Sfoggia)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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