“Abbiamo già notizie di organizzazione di feste di Capodanno abusive: pericolo per i ragazzi e concorrenza illegale per i tanti che lavorano onestamente. Pronti a denunciare alle forze dell’ordine”.
Massima attenzione da parte del Silb-Fipe Confcommercio (la realtà che, in seno a Confcommercio, tutela gli imprenditori del cosiddetto “mondo della notte”) che, attraverso il suo presidente provinciale, Franco Polato, mette in guardia i fruitori delle feste abusive organizzate nel Veneziano e invita a segnalare, anche in forma anonima, per scongiurare potenziali pericoli per i ragazzi.
“Siamo arrivati ad uno dei periodi più difficili e delicati dell’anno – premette il presidente Silb-Fipe – con il moltiplicarsi di occasioni di festa per accogliere il nuovo anno; purtroppo, a fianco alle situazioni ufficiali, si possono creare anche occasioni di grande aggregazione, senza il rispetto delle norme più elementari di sicurezza”.
Per Polato i rischi sono molteplici. “Prima di tutto c’è tutto ciò che riguarda la sicurezza interna delle strutture che ospitano queste feste, tra vie d’uscita dedicate e personale preparato; poi la consumazione di alcolici e super alcolici, che non vengono verificati, specie tra giovani e giovanissimi; senza tralasciare tutto l’aspetto fiscale e normativo”.
Polato dice di avere avuto già alcuni input di iniziative che si starebbero organizzando nel veneziano. “Teniamo monitorata la situazione e siamo pronti a denunciare eventuali casi alle forze dell’ordine e costituirci parte civile. Invitiamo, ma siamo sicuri che sarà così, le autorità competenti a vigilare; ma, al contempo, sensibilizziamo genitori e ragazzi a diffidare di queste feste, che presentano molti rischi. Ricordiamo che possono essere fatte segnalazioni, anche in forma anonima, anche attraverso il sito ufficiale Silb; sarà, poi, nostra premura contattare le forze dell’ordine. Sul fronte sicurezza non transigo: è un fenomeno che va combattuto senza se e senza ma”.
Non ultimo, il presidente Silb-Fipe plaude alle ordinanze “anti-alcool”: “Jesolo ha fatto da apripista su questo versante e sono felice di osservare che altri Comuni hanno iniziato ad attuarle”.
“Detto questo, non posso che ribadire la linea della nostra associazione e mia personale: Silb-Fipe ha sempre combattuto, e continuerà a farlo, per la legalità, per il rispetto delle regole e per la massima tutela di quanti frequentano i nostri locali, soprattutto i giovani. Da questo punto di vista Silb-Fipe ha sempre collaborato fattivamente con le forze dell’ordine ed è stata essa stessa promotrice di iniziative a tutela di imprenditori e frequentatori. Ricordo, ad esempio, che è partita da noi l’idea, diventata progetto, di collaborare con il Sert dell’Azienda sanitaria, per avere un mezzo, con i relativi operatori, all’esterno dei locali. Oppure i protocolli che, in passato, sono stati sottoscritti con il Ministero, grazie alla spinta del compianto Renato Giacchetto, mio predecessore nel Veneziano e presidente nazionale. Gli strumenti ci sono – conclude il presidente Silb-Fipe, Polato –, la volontà di creare degli ambienti ‘sani’ e dove si pensa solo a divertirsi c’è. Chi, dunque, vuole stare al di fuori delle regole è da condannare. Noi continueremo con la nostra azione di tutela. E ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro che svolgono”.
“Ed a proposito di collaborazione – aggiunge il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa – ricordo che ogni anno organizziamo un incontro con, da una parte, noi imprenditori e, dall’altra, i responsabili delle varie forze dell’ordine. Il nostro fine è di affrontare in via preventiva i temi più caldi, sia per cercare soluzioni comuni, sia per comprendere quali possono essere le azioni prudenziali che gli imprenditori possono intraprendere per coadiuvare le forze dell’ordine nell’attività di prevenzione di situazioni potenzialmente pericolose. Una collaborazione che, nel tempo, ha portato i suoi frutti sul fronte della sicurezza”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Confcommercio San Donà-Jesolo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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