Emanuele Filiberto ad Arcade: la casetta degli Alpini, la donazione del papà e il legame con Casa Savoia 40 anni dopo

Una “maratona” di tre giorni, ricca di incontri istituzionali e momenti solenni. E’ cominciata venerdì la visita nella Marca trevigiana (e non solo) di Emanuele Filiberto di Savoia.

Intervista ad Emanuele Filiberto di Savoia

In mattinata, subito dopo l’atterraggio, l’esponente di Casa Savoia è stato ricevuto in Provincia di Treviso, nella sede di Sant’Artemio, dal presidente della provincia Stefano Marcon e dal vicepresidente Roberto Fava.

Poi l’incontro a Ca’ Sugana con il sindaco Mario Conte, in cui si è parlato di Treviso città cardioprotetta e del progetto benefico “Salva la vita”, con la donazione di alcuni defibrillatori (uno dei motivi della visita nella Marca di Emanuele Filiberto, oltre alle celebrazioni per i 90 anni dell’Aeroporto di Treviso).

Dopo una passeggiata per le vie del centro, il gruppo si è spostato a Nervesa della Battaglia, al Sacrario Ossario per visitare il monumento. E da lì, accompagnati dalla sindaca Mara Fontebasso e dall’assessore alla Cultura Matteo Bernardel, l’omaggio al Cippo di Francesco Baracca, l’Asso degli Assi.

Poi l’arrivo ad Arcade, alla casetta degli Alpini, dove c’erano il capogruppo Rolando Migotto e il presidente della Protezione civile alpina, Cleto Barbon, che hanno fatto vedere a Emanuele Filiberto i lavori di avanzamento, ricordando il legame con Casa Savoia. “Il papà Vittorio Emanuele aveva infatti donato nell’85 dei soldi per far sì che la baracca di legno della sede degli Alpini diventasse una costruzione in muratura e, 40 anni dopo, c’è l’ampliamento di quella costruzione in muratura che è diventata anche sede e deposito regionale della protezione civile raddoppiando anche la metratura – ha spiegato il vicesindaco di Arcade, Alessio Trentin (Ispettore regionale per il Veneto) –. Abbiamo ritrovato tutte le carte di quel momento speciale”.

Verso le 13 un momento conviviale in Villa comunale, a Villa Cavalieri, nel parco del municipio di Arcade, dove Emanuele Filiberto è stato accolto dal sindaco Domenico Presti e da parte dei consiglieri e assessori e dove è stata organizzata, tramite un cittadino che ha fatto da sponsor, una tavolata di 50 persone invitando associazioni e loro membri, amici, dipendenti comunali e consiglieri comunali.

La giornata è poi proseguita partecipando alle celebrazioni per Sant’Antonio a Padova e alla processione, mentre questa sera, in piazza dei Signori a Treviso, appuntamento con la fanfara dei Bersaglieri di Belluno e con la presidenza provinciale e regionale dell’Associazione. Nell’occasione, Emanuele Filiberto parteciperà a un momento conviviale per ricordare sia la battaglia del Solstizio, sia la fondazione del corpo dei Bersaglieri, con il passaggio da Piazza Borsa della fanfara fino a Piazza dei Signori.

Domani, sabato, altra giornata intensa, con il momento clou in mattinata (a partire dalle 10), con la cerimonia Guardie d’Onore, Delegazione di Treviso all’aeroporto militare di Treviso Canizzano, in occasione del 90° anniversario di inaugurazione da parte di S.A.R il Duca d’Aosta nel 1935.

Domenica, infine, alle 9 l’inaugurazione del defibrillatore donato dagli Ordini Dinastici, nel Comune di Nervesa della Battaglia, in piazza La Piave, alla presenza delle autorità e della Croce Rossa. Poi, alle 10, la visita alla Centrale idroelettrica “Canale della Vittoria”, inaugurata nel 1925 da S.M. Re Vittorio Emanuele III. Alle 11 l’inaugurazione del defibrillatore donato dagli Ordini Dinastici nel Comune di Arcade. Infine, alle 19, cena di gala di beneficenza all’Hotel “Villa Corner della Regina” di Vedelago, con la delegazione del Veneto degli Ordini Dinastici, per raccogliere fondi per il progetto “Salva la Vita”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza e staff Emanuele Filiberto. Video: Alessandro Lanza)
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