Le recenti difficoltà che coinvolgono alcune realtà produttive della provincia generano un crescente clima di incertezza. A evidenziarlo è Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che sottolinea il rischio di un ritorno a dinamiche di emigrazione forzata.
“Le notizie che arrivano dalle nostre aziende destano forte preoccupazione – ha affermato De Bona -. Non possiamo permettere che Belluno torni a essere una terra di emigrazione, come purtroppo è accaduto per decenni. La provincia deve continuare a garantire un futuro alle giovani generazioni, con opportunità di lavoro e stabilità”.
Il presidente richiama la necessità di un impegno più coordinato tra tutti gli attori del territorio: “Serve un’azione condivisa di politica, imprese, istituzioni e sistema economico. Non possiamo essere succubi delle scelte delle multinazionali e delle società finanziarie che, guardando solo ai propri numeri, rischiano di compromettere la vita delle comunità locali. La professionalità e la dedizione dei lavoratori bellunesi sono un patrimonio da tutelare”.
De Bona ribadisce anche il sostegno dell’Associazione Bellunesi nel Mondo a chi affronta momenti di difficoltà: “Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie e riteniamo indispensabile un progetto di sviluppo che eviti nuove partenze. Il Bellunese deve restare una terra capace di trattenere i propri giovani, non un luogo da cui si è costretti ad andare via”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Associazione Bellunesi nel Mondo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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