Fondazione dell’Arma, il bilancio dell’attività operativa del Comando provinciale

Si terrà oggi, giovedì 5 giugno, anche a Belluno, come in tutte le province, la cerimonia della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’appuntamento è per 10 in piazza del Duomo.

Proprio in occasione di questa importante ricorrenza, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Belluno ha stilato un bilancio dell’attività operativa dell’anno appena trascorso.

I dati dell’intensa attività operativa dell’Arma in Provincia dimostrano quanto sia stato significativo l’operato dei Carabinieri nello scorso anno, a cominciare dai servizi di prevenzione generale che hanno visto impegnati militari delle Stazioni, delle Aliquote Radiomobili e dei Carabinieri di Quartiere in più di 38.274 servizi di prevenzione sul territorio provinciale, incrementando di oltre il 53%  quelli dell’anno precedente, nel corso dei quali sono stati controllati oltre 48.253 veicoli e identificate 59.894 persone. Ai servizi di prevenzione generale si sono poi aggiunti oltre 30 servizi “ad alto impatto”, con l’impiego di decine di pattuglie dell’Arma in diversi punti del territorio provinciale per contrastare fenomeni specifici, legati alla prevenzione dei furti, alla sicurezza stradale, all’abuso di alcoolici o al contrasto allo spaccio di stupefacenti. Tra questi numerosi sono stati diretti a contrastare il fenomeno dei furti, con il dispiegamento di diverse pattuglie in arco notturno, soprattutto nei fine settimana. I servizi di prevenzione sul territorio non sono sempre inoffensivi per i Carabinieri, che purtroppo hanno dovuto far fronte, nell’anno 2024, a molteplici episodi di resistenza, con conseguenti lesioni patite a causa dell’aggressione di soggetti che, in stato di alterazione psicofisica, si sono scagliati contro i militari durante i controlli, 5 dei quali rimasti feriti, se pur non gravemente.

Questi i risultati conseguiti: nel 2024 gli arresti operati nella provincia sono stati 74, aumentando di circa il 15% il dato dell’anno precedente, e nel primo semestre del 2025 sono stati 16. L’Arma ha poi denunciato a piede libero nel 2024 oltre 1.370 persone all’Autorità Giudiziaria e oltre 315 nel primo semestre del 2025. Nel 2024 sono stati perseguiti oltre 3.698 reati complessivamente compiti nella provincia, che corrispondono a oltre il 70% dei reati complessivamente perseguiti, segno di come la capillarità dell’Arma, attraverso le sue Stazioni, consenta ai cittadini di avere una immediata risposta alle loro esigenze di sicurezza.

Nel corso dei servizi, grande è stato l’impegno anche per le attività sicurezza e soccorso stradale. Nell’anno appena trascorso i Carabinieri che, operando in tutto il territorio provinciale, devono rispondere a più del 80% delle chiamate per incidenti, hanno rilevato 487 sinistri stradali, di cui 286 con feriti, per un totale di 324 persone che hanno riportato lesioni e 24, purtroppo, con decessi. Sempre nell’ambito della sicurezza stradale sono state elevate 1.637 sanzioni al codice della strada e sottoposti a test alcolemico oltre 500 conducenti, dei quali 165 sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Inoltre sono state denunciate 18 persone poiché trovate alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 5 per omicidio stradale, 25 resisi responsabili di gravi violazioni al codice della strada. Infine sono state ritirate 222 patenti di guida e sottoposto a sequestro e fermo oltre 160 veicoli.

Nel corso del 2024 le Centrali Operative delle tre Compagnie Carabinieri, veri front office dell’Arma, hanno garantito H24 la gestione del pronto intervento 112, ricevendo 85.641 chiamate, pervenute al numero di emergenza (+25 %), con una media giornaliera di 304 telefonate, dalle quali sono scaturiti 28.766 interventi operativi, di cui 13.554 per soccorso, 927 per incidenti stradali e 18.468 per fornire informazioni utili ai cittadini, segno della fiducia riposta nell’Arma dalle comunità che si rivolgono al numero di emergenza dei Carabinieri.

Anche la lotta ai furti e alle truffe è stata affrontata con determinazione. L’attività di prevenzione attuata attraverso campagne specifiche, che hanno visto coinvolti come partner a supporto dell’iniziativa molte Amministrazioni Comunali, Università per gli anziani, Auser, APPIA-CNA, la Provincia di Belluno, Dolomitibus e la cooperativa LatteBusche, hanno consentito di prevenire moti tentativi di truffa, grazie all’attenzione prestata dalle potenziali vittime ai consigli diffusi proprio dai Carabinieri. Nel corso del 2024 sono stati incontrati oltre 500 anziani della provincia nel corso di specifiche conferenze, distribuite oltre 20.000 brochure informative e, con l’ultima iniziativa, sono stati distribuiti oltre 1 milione di cartoni del latte, che hanno raggiunto tutte le province venete.

Sono state invece 1.123 le truffe e frodi informatiche, ove le vittime sono della provincia di Belluno ma gli autori viaggiano nel mondo del web, sicuramente agendo anche da Paesi di altri continenti. Pur essendo le indagini molto complesse, i Carabinieri hanno identificato e denunciato 180 soggetti, autori delle truffe.

Sul fronte del contrasto all’uso e traffico di stupefacenti, i Carabinieri hanno deferito all’autorità Giudiziaria 33 persone, per detenzione ai fini di spaccio, di cui 16 in stato di arresto (50% in più rispetto all’anno precedente), segnalando inoltre 107 consumatori alla locale Prefettura, di cui 14 minori, un dato in crescita. Complessivamente nel 2024 il sequestro di sostanze stupefacenti o psicotrope è raddoppiato rispetto all’anno 2023 e ammonta a quasi 4,5 kg di hashish, 2 kg e 46 piante di marijuana, 390 gr di cocaina e 100 gr di altre sostanze. Nel 2024 non si sono registrati decessi per overdose, se pure in molti casi gli assuntori, talora molto giovani, sono stati soccorsi dal 118 a seguito dell’uso di sostanze stupefacenti.

Significativo anche l’impatto dei sequestri di armi e munizionamento sul territorio, spesso connessi al recupero di materiali bellici o da cava, illegalmente detenuti da soggetti sul territorio. Complessivamente nel 2024 sono stati sequestrati 29 fucili da caccia, 7 pistole, 75 tra bombe da mortaio e bombe a mano, frutto della pericolosa azione di raccolta di cimeli bellici da parte di diversi soggetti.

I Carabinieri hanno, poi, affrontato con grande determinazione i cosiddetti “reati di genere”, ampia categoria che comprende tutte quelle forme di violenza fisica o psicologica nei confronti di soggetti “deboli”. I dati 2024 danno un quadro della situazione: sono stati complessivamente 137 i reati perseguiti, di cui 18 le presunte violenze sessuali trattate, 76 i casi di maltrattamenti familiari e 43 quelli di atti persecutori altrimenti definiti “stalking”. 3 le misure cautelari in carcere, 163 le denunce a piede libero, 1 misura degli arresti domiciliari, 20 i divieti di avvicinamento e 12 gli allontanamenti dalla casa familiare. La delicata attività di contrasto è stata effettuata anche attraverso le cosiddette audizioni protette che nel 2024 sono state 98. La rete di contrasto al fenomeno si innesta su un Nucleo specializzato di operatori del Nucleo Investigativo provinciale, cui fanno riferimento i referenti areali presenti in ciascuna Stazione dei Carabinieri, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria. In questo delicato settore un forte impulso è stato dato anche dall’aumentata presenza di personale femminile pressoché in tutte le stazioni dell’Arma e all’attività di addestramento e formazione che è stata svolta verso di loro. Grande la collaborazione con anche alcune associazioni, tra cui spicca Soroptimist con la quale esiste un solido legame.

Parte integrante del dispositivo di vigilanza e sicurezza del territorio è anche il servizio di vigilanza e soccorso sulle piste,svolto dai Carabinieri Sciatori in 8 comprensori sciistici della provincia; nella stagione invernale 2024/2025 sono stati impiegati i Carabinieri sciatori e specializzati nel soccorso piste, per un totale di oltre 1000 servizi di prevenzione e soccorso agli infortunati. Grande la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza, operata anche con spot sui canali social dal Maggiore Alessandro Bui, Comandante della Compagnia di Cortina.

Sotto l’aspetto preventivo, l’Arma ha fornito il proprio contributo alla sensibilizzazione dei giovani su tematiche quali il bullismo, i pericoli del web e nell’utilizzo dei social network, la sicurezza stradale e sugli stupefacenti, attraverso numerose conferenze tenute nelle scuole primarie e secondarie della provincia nell’ambito dei progetti di educazione alla legalità: 54 gli istituti scolastici coinvolti, circa 3000 studenti partecipanti. 24 le visite presso le Caserme dell’Arma da parte di decine di studenti, dove hanno potuto incontrare i Carabinieri delle Stazioni e vedere mezzi e dotazioni dei Carabinieri, spesso regalando bellissimi disegni a ricordo della giornata trascorsa.  

Da segnalare anche i qualificati interventi operati dai due militari Negoziatori del Comando di Belluno. Si tratta di personale altamente qualificato e specificamente formato per la risoluzione di situazioni di crisi (intenzioni suicidarie, barricamenti domestici da parte di persone in difficoltà, gestione di soggetti psichiatrici o soggetti pericolosi) che, affiancato da un team di supporto di Carabinieri, è capace di operare in modo sinergico sull’intero territorio provinciale. Nel 2024 sono stati 5 i casi di intervento e ulteriori 15 quelli di attivazione a supporto dei Reparti territoriali, del Negoziatore dei Carabinieri (connessi soprattutto a tentativi di suicidio), tutti conclusisi con successo.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Carabinieri di Belluno)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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