Tre piccoli cervi a “spasso” in via degli Alpini, una delle strade generalmente più trafficate di Pieve di Cadore.
Il video dei “giovinastri sovversivi in contromano”, come li ha definiti scherzosamente la sindaca Sindi Manushi, è diventato subito virale, tanto da fare interazioni record. E’ stata la stessa prima cittadina di Pieve a pubblicarlo sui suoi social, amplificandone la diffusione ben oltre le aspettative.
“Ieri ho postato il video di questi tre piccoli cervi zampettanti in una delle strade generalmente più trafficate di Pieve – ha spiegato proprio la sindaca – Un po’ perché, pervasa dallo spirito natalizio, mi ispiravano tenerezza, e un po’ per sensibilizzare indirettamente sull’importanza di guidare piano in strade dove si riscontra la presenza di ungulati“.
Non è infatti così inusuale che cervi o altri animali “bazzichino” quelle strade. Ma il risultato sortito dal post ha stupito la stessa sindaca: “Il video ha fatto numeri altissimi e totalmente inaspettati per il mio consueto seguito, parliamo di oltre 180mila visualizzazioni e circa 3mila like, per non dire delle condivisioni”, prosegue Manushi.
Che, proprio sulla base del successo del post, ha voluto anche aprire una riflessione sul ruolo dei “politici influencer”, spesso premiati a livello di algoritmo da contenuti simili: “Si può condensare tutto il proprio contenuto politico in selfie, paesaggi e cervi? – si è chiesta la sindaca – Molti lo fanno, per cui la risposta è sì. Una tattica, quella basata sulla propria immagine e sfera personale, che permette tra l’altro di non esporsi e prendere posizione sui singoli temi, così da non dividere/deludere il proprio elettorato. E’ una mossa furba? Sì. E’ deleteria? Sì. E’ normale avere degli influencer al posto di politici? No”.
E ancora. “I politici devono essere promotori di idee politiche – conclude Manushi – E’ malsano quando succede il contrario, ossia quando la politica diventa promotrice della singola figura dei politici. La politica non è un mezzo, è il fine. E i like non sono voti“.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: per concessione di Sindi Manushi)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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