Alle 16 di ieri una coppia di escursionisti fuori sentiero sopra Termine di Cadore ha chiesto aiuto tramite l’applicazione GeoResQ.
Contattati telefonicamente dal tecnico di Centrale di Pieve di Cadore, i due escursionisti, entrambi 53enni, lei di San Vito al Tagliamento e lui di Teglio Veneto, hanno spiegato di avere perso la traccia del sentiero 394, di trovarsi in mezzo al bosco su un ripido pendio reso scivoloso dalle foglie bagnate, di non avere calzature adeguate a quel tipo di fondo e di essere in una posizione sicura, appoggiati a due alberi.
Con le coordinate della posizione è quindi partito il Soccorso alpino di Longarone. Sotto la pioggia, i soccorritori hanno lasciato i mezzi sull’ultimo tornante della strada che sale a Erto, all’altezza di Col Paternoster, per poi incamminarsi lungo il sentiero 395.
A Casera Dogarei i soccorritori si sono divisi in due squadre: una ha proseguito dritta, senza perdere quota, in linea con le coordinate, l’altra ha seguito il sentiero per poi scendere dall’alto. La prima squadra, che avanzava chiamandoli, è riuscita ad avere un contatto vocale con i due e a individuarli. Una volta raggiunti, le due squadre si sono quindi ricompattate. Stavano bene, sebbene fossero bagnati e la donna presentasse qualche graffio sulle gambe.
Gli escursionisti sono stati dotati di imbrago, assicurati e sollevati a monte con la corda, fino a raggiungere la traccia di un vecchio sentiero, da lì rientrare sul 395 e poi alle auto. I soccorritori hanno infine riaccompagnato la coppia a Casso, da dove era partita. L’intervento si è concluso alle 21.15.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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