Malori, cadute in quota e falso allarme: quattro persone soccorse in poche ore

Giornata di super lavoro ieri per l’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, impegnato in una serie di interventi sulle Dolomiti.

Verso le 11.45 un’escursionista ha contattato il 118 da Punta Anna, sulle Tofane, segnalando che il compagno si era sentito male e aveva perso i sensi, a un centinaio di metri sopra l’attacco della Ferrata Olivieri. Dopo un primo consulto con la Centrale i due avevano deciso di scendere in autonomia, ma poco dopo hanno richiamato perché il 49enne di Artegna (Udine) continuava a stare male. L’uomo è stato recuperato con un verricello di 35 metri e trasportato all’ospedale di Cortina per accertamenti.

Subito dopo, l’elicottero è stato di nuovo inviato nella stessa zona, all’uscita del percorso attrezzato a quota 2.600 metri, per soccorrere un turista polacco di 51 anni che, completata la ferrata, aveva seguito la direzione sbagliata verso il Rifugio Dibona e, dopo essere finito fuori traccia, era scivolato in un canale. Individuato dall’equipaggio e allestito un campo base al Giussani, il tecnico del soccorso è stato calato con un verricello di 40 metri. L’uomo, con un trauma alla gamba, è stato accompagnato all’ospedale Codivilla.

Nel frattempo Falco 2 è stato impegnato sulla normale al Pelmo per soccorrere un 24enne di Vittorio Veneto, ruzzolato lungo il ghiaione e rimasto ferito. Il ragazzo, sospetto politrauma, è stato stabilizzato sul posto e poi issato a bordo con un verricello di 10 metri per il trasporto all’ospedale di Belluno.

Alle 14.20 nuovo intervento lungo il sentiero Durissini, a nord della Forcella della Torre sui Cadini di Misurina, dove una turista francese ha chiesto aiuto per l’amica di 31 anni, scivolata per una quarantina di metri lungo un pendio roccioso. Fortunatamente lo zaino ha attutito la caduta evitando conseguenze più gravi. La giovane è stata recuperata e portata all’ospedale di Belluno per le cure del caso.

Infine, il Soccorso alpino di Livinallongo è stato attivato per la segnalazione di uno zaino visto incastrato in un canale sotto la Ferrata Piazzetta. I soccorritori, saliti in quota con la funivia e calatisi nel punto indicato, hanno verificato che si trattava di un falso allarme.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
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