Un amico, un compagno di cordata, un forte alpinista, una guida alpina seria e preparata, un soccorritore, uno studioso e scrittore appassionato della storia delle sue montagne: Franco Gaspari era tutto questo.
Ha perso la vita questa mattina, ormai quasi in vetta alla Cima Grande di Lavaredo, che stava scalando assieme ad altre due persone lungo la via normale, quando, primo di cordata, è precipitato, non si sa se a causa di un malore.
A lanciare l’allarme una dei due compagni, che – usciti dal camino poco sotto la cengia circolare -, lo hanno sentito cadere improvvisamente, senza poterlo vedere né sentire nascosto da uno spigolo, e hanno solo potuto chiamare il 118 verso le 10.50.
In direzione delle Tre Cime di Lavaredo è volato l’elicottero “Falco”, che ha individuato il corpo esanime in un canalino, sbarcando nelle vicinanze il tecnico di elisoccorso e il medico.
Scesi da lui, non è stato possibile che constatare la sua morte. Mentre l’elicottero imbarcava i due amici sotto shock e li riaccompagnava a valle, i soccorritori hanno spostato il corpo in un punto più facile per il recupero, ultimato con il verricello.
La salma è stata lasciata al campo base, alla piazzola del Rifugio Auronzo, affidata alla Guardia di Finanza e al carro funebre.
Franco aveva 64 anni, ed era di Cortina d’Ampezzo. Era entrato a far parte della famiglia del Soccorso alpino nel 1985, ed è stato uno dei primi tecnici di elisoccorso del Suem, portando a bordo di “Falco” e “Leone” la sua preparazione e competenza, per volare in aiuto di chi aveva bisogno.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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