Pronta a vigilare sulle strade bellunesi: ecco la nuova Alfa Romeo Stelvio della Polizia

Nuove Alfa Romeo Stelvio per la Polizia Stradale di Bolzano, Trento e Belluno. Sono quelle presentate oggi, giovedì, a Bolzano, nella splendida cornice di piazza Walther.

Il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Trentino Alto Adige e Belluno, Pasquale Sorgonà, e il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Bolzano, Katia Grenga, hanno infatti svelato i nuovi veicoli di servizio della Polizia Stradale, recentemente assegnati dal Ministero dell’Interno alle Sezioni PolStrada di Bolzano, Trento e Belluno.

Si tratta della Alfa Romeo Stelvio 2.2 Q4, con trazione integrale, equipaggiata con un motore turbodiesel a 4 cilindri di 2.2 cc, con 210 cavalli, pronte per vigilare le autostrade e le strade extra urbane principali delle tre province montane, anche nelle condizioni meteorologiche più avverse.

Alla livrea classica della Polizia di Stato si aggiungono una banda riflettente a quadretti azzurri e gialli nella parte bassa della carrozzeria, applicata per garantire una maggiore visibilità della vettura anche di notte e in condizioni atmosferiche avverse. All’esterno spicca invece una barra collocata sul tetto dell’autovettura che ospita i dispositivi luminosi a luce led di colore blu, altre luci di colore bianco e arancione, un faro direzionale, un altoparlante e il pannello luminoso a scomparsa con messaggi variabili in più lingue.

Il veicolo è equipaggiato con diversi segnali stradali, coni e torce a vento per parzializzare e mettere in sicurezza la strada in caso di incidenti stradali, frane o altre calamità naturali, sia di giorno che di notte.

Nel vano posteriore è stata inserita una cassettiera per custodire le principali tecnologie in uso agli agenti della Polizia Stradale: etilometro, drogometro, software per l’analisi delle scatole nere di autocarri e autobus. Sono altresì presenti estintori, coperte e una cassetta con strumenti e attrezzi per il pronto soccorso in caso di incidenti stradali con feriti.

L’interno dell’abitacolo si caratterizza per la presenza dei sistemi per la comunicazione con i centri operativi della Polizia Stradale e l’interrogazione di numerose banche dati attraverso uno speciale tablet, nonché per la presenza di un profondo tunnel centrale per la custodia delle armi lunghe e del “Top crash”, ovvero un sistema computerizzato per il rilevamento degli incidenti stradali, più rapido e sicuro rispetto alla cordella metrica e al gesso utilizzato nel passato.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Questura di Belluno)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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