Addio all’avvocato Roberto Quintavalle: si occupò del caso di Iole Tassitani

È mancato dopo una breve malattia ieri notte, all’ospedale di Castelfranco Veneto, l’avvocato Roberto Quintavalle.

Nato a Perugia il 1° maggio 1945, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza e 21 anni, arrivò in Veneto negli anni ’70, stabilendosi prima a Vicenza poi a Castelfranco Veneto.

Il suo primo incarico fu quello di liquidatore all’agenzia Generali, seguito presto dall’apertura dello studio legale Quintavalle.

Iniziò così la carriera di avvocato civilista e penalista (sua prima passione).

Tra i casi rilevanti di cui si è occupato, c’è quello di Iole Tassitani.

Una storia che l’ha segnato profondamente sotto il profilo professionale e umano (era fraterno amico del padre di Iole Tassitani), su cui ha scritto il libro intitolato “La mia verità”.

Quintavalle venne nominato per alcuni anni vicepretore a Castelfranco Veneto.

Grande appassionato di musica, è stato presidente del Conservatorio di musica “Agostino Steffani” di Castelfranco.

Tra le sue iniziative, anche la fondazione dell’Associazione Amici della musica lirica “Mario del Monaco” e l’organizzazione del concorso intitolato al tenore, che si è tenuto per dieci edizioni a Castelfranco Veneto.

È stato inoltre presidente dell’Ordine degli avvocati del tribunale di Treviso.

Personaggio brillante nell’ambito giuridico e musicale, grande appassionato di musica soprattutto lirica, ha frequentato per 30 anni il coro polifonico di Salvarosa.

La famiglia vuole ringraziare tutto il personale medico, infermieristico e oss dell’ospedale di comunità di Castelfranco Veneto, per la cura, la gentilezza e l’umanità dimostrata.

Un ringraziamento particolare al Centro servizi alla persona “Domenico Sartor”, alla direzione nella persona della dottoressa Elisabetta Barbato e, in particolare, a tutto il personale.

“A Chiara ed Elisa un grazie speciale per quanto avete dato al papà nei pochi mesi trascorsi con voi”, ha aggiunto la famiglia.

Roberto Quintavalle lascia la moglie Patrizia, la figlia Cecilia, pianista e funzionario dell’Ufficio produzione del Conservatorio “Agostino Steffani”, il compagno Andrea, musicista e docente, la nipote Frida.

In data ancora da destinarsi il saluto laico a Roberto Quintavalle.

(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione della famiglia)
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