Un evento senza precedenti segna una nuova fase per Castelfranco Veneto: da oggi, sabato, per la prima volta i cittadini e i visitatori “moderni” possono salire e percorrere parte delle mura del Castello.
Un traguardo che rappresenta la fine di un’epoca di chiusura e l’inizio di una nuova stagione di valorizzazione e fruizione del patrimonio storico, architettonico e identitario della Città. L’iniziativa si inserisce all’interno del programma organico di restauro e valorizzazione del “Castello di Castelfranco Veneto” promosso dalla Giunta Marcon, che punta a rafforzare il legame tra la comunità e il suo monumento simbolo, promuovendone la conoscenza e la funzione di polo culturale e turistico di rilevanza territoriale.
“Oggi abbiamo scritto una pagina storica per Castelfranco Veneto, dando accesso alle mura del nostro Castello – spiega il sindaco Marcon – Non si tratta solo di un’apertura fisica, ma di un gesto simbolico che restituisce alla comunità un patrimonio identitario che ci appartiene da secoli. È il risultato di un lavoro di squadra e di una visione chiara: rigenerare e valorizzare il cuore della città, perché diventi sempre più un luogo di cultura, turismo e socialità. Questo è solo il primo passo di un percorso che ci porterà ad arricchire ulteriormente l’esperienza di visita e a far riscoprire a tutti il valore unico del nostro Castello”.
Complice una bella giornata di sole che ha permesso di apprezzare a pieno la vista dell’alto, in molti hanno voluto partecipare al momento inaugurale: cittadini, turisti ed autorità. Non hanno voluto mancare accolti dal sindaco Marcon, dall’intera Giunta e dai numerosi consiglieri comunali, l’assessore regionale Federica Caner, l’onorevole Dimitri Coin, il presidente regionale di Unpli Rino Furlan, il presidente dell’associazione Città Murate del Veneto, Claudio Arzenton accompagnato da sindaci e rappresentanti delle diverse Città, il progettista architetto Filippo Antonello, molti presidenti delle associazioni cittadine culturali, sociali e sportive, rappresentanti delle Forze d’Ordine e don Claudio a cui è spettato il compito di benedire l’opera ed i presenti.


Il progetto culturale
Il programma si articola lungo due linee di intervento strettamente connesse: il recupero conservativo della cinta muraria e delle torri, per rigenerarle e rafforzarne il valore urbano e identitario e la valorizzazione dei manufatti architettonici pubblici adiacenti alle mura, al fine di renderne accessibile il sistema e di rafforzare la connessione tra lo spazio interno ed esterno al Castello. Questo approccio organico intende favorire la rigenerazione urbana, la coesione sociale e lo sviluppo culturale e turistico, creando nuove opportunità anche per le attività del centro storico.
I lavori sulle Mura e la Torre del Giorgione
L’intervento ha riguardato il quadrante nord-est del Castello, noto come quartiere “Montebelluna”, prendendo il nome dall’omonimo vicolo. La porzione di cinta muraria oggetto dei lavori comprende 120 metri sul lato Est, di cui circa 90 metri interessati dall’intervento, mentre la restante parte è inglobata all’interno dell’Hotel adiacente. Sul lato Nord, il tratto complessivo misura 60 metri, di cui 45 sono stati restaurati.


Dopo un attento consolidamento strutturale, i lavori hanno permesso di rendere percorribili gli antichi camminamenti di ronda, risalenti alla fine del XV secolo, inseriti in un contesto di migliorie realizzate dalla Serenissima. L’accesso al camminamento superiore avviene dalla scala interna alla Torre del Giorgione, mentre il percorso è stato messo in sicurezza con parapetti e passerelle, garantendo ai visitatori una fruizione sicura e rispettosa del patrimonio.
L’ingresso dal giardino dell’ex Casa Pastrello (Vicolo Montebelluna) è delimitato da una siepe orizzontale, che definisce il percorso dei visitatori e si integra armoniosamente con il contesto storico.


I lavori, avviati nella primavera del 2023, hanno avuto un costo complessivo di 1 milione e 290 mila euro, di cui 880 mila finanziati dal Ministero della Cultura, a sottolineare l’importanza strategica dell’intervento per la città e per il patrimonio nazionale. Questo restauro rappresenta un passo fondamentale per rendere finalmente accessibile al pubblico un monumento simbolo dell’identità di Castelfranco Veneto.
I prossimi step
A luglio è stato approvato il progetto di accessibilità alla Torre nord-ovest, che amplierà ulteriormente l’esperienza di visita. Grazie a un accordo tra Comune e proprietà di Villa Barbarella (sede del Conservatorio Agostino Steffani), al termine dei lavori il percorso sarà fruibile dal pubblico.


Informazioni utili
Accesso: dal portone ad arco di Casa Pastrello (Vicolo Montebelluna) → Torre del Giorgione → camminamento (solo andata). Discesa dalla Torre. Torre visitabile fino alla sommità.
- Orari di apertura:
- Lunedì: chiuso
- Martedì – giovedì: 10.00 – 13.00
- Venerdì – domenica: 10.00 – 18.00
- Biglietti:
- Mura: intero €3, ridotto €1,50
- Mura + Torre civica: intero €5, ridotto €3
- Ingresso gratuito per i residenti a Castelfranco Veneto.
Riduzioni e gratuità previste per scuole, minori di 6 anni, over 65, studenti, associazioni culturali, persone con disabilità. Nei fine settimana è disponibile il biglietto unico Mura + Torre Civica. Inclusi nella Castelfranco Card (acquistabile al Museo Casa Giorgione).
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza e Comune di Castelfranco Veneto. Video: Alessandro Lanza)
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